Centinaia di persone, giovani e
rappresentanti di tante associazioni, si sono radunate in pazza
Bonanno, a Palermo, dove è in corso un'assemblea pubblica
organizzata dal movimento Non una di meno per una riflessione su
quanto scaturito dopo la violenza di gruppo nei confronti di una
ragazza di 19 anni. "Evocare l'evirazione è frutto della stessa
cultura violenta dello stupro - ha detto il portavoce del
Palermo Pride, Luigi Carollo - Come Palermo Pride ci impegniamo
a non chiedere il patrocinio al Comune per il 2024 se
l'istituzione non attiva ora un percorso condiviso di ascolto e
riflessione su come rendere realmente sicuri gli spazi
pubblici".
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