Radici, il piccolo museo della
Natura" di Palermo festeggia il suo primo anno di vita, e lo fa
rinnovandosi con nuovi allestimenti del percorso museale, per
scoprire: la barriera corallina, la Palermo Punica, la
metamorfosi delle cicale, le erbe officinali dell'erbario, il
ciclo della penna biro, la scrittura e gli inchiostri grotta
entella, la mappa tattile del bosco, la stratigrafia del suolo,
le alghe, i colori della terra, la fotosintesi e molti altri
exhibit. Nuove visite guidate tematiche dedicate alle storie,
alle invenzioni, alle scoperte di uomini e donne che hanno
aperto la strada del pensiero scientifico applicato al mondo
naturale.
Ma soprattutto da venerdì 13 e fino a domenica 15 ottobre ci
sarà la prima edizione del Festival "Clorofilla, narrazioni
ecologiche", tre giorni di visite guidate, laboratori, letture,
teatro, tavole rotonde e concerti. Tutti gli eventi saranno
gratuiti grazie al contributo di Unipromos e aperti a tutti e a
tutte e si svolgeranno tra Radici in via Antonio Gagini 23 e
piazza San Domenico.
Il festival ha un programma dedicato ad adulti e bambini, con
proposte di taglio culturale e naturalistico, educazione
ecologica e permacultura, illustrazione e narrazione come nel
progetto generale del Museo. La visita d'autore del botanico
Giuseppe Barbera, un momento dedicato allo scambio semi guidato
da Eva Polare, il laboratorio di Marina Girardi sul libro Ortica
edito da Topipittori, una performance sperimentale all'interno
del percorso del musicista Thollem McDonas che interagirà con i
suoni del percorso museale, una narrazione teatrale su Eva
Mameli Calvino, una tra le prime botaniche italiane per la regia
di Chicca Cosentino.
Questa prima edizione di "Clorofilla, narrazioni ecologiche"
sarà dedicata ai semi, il seme come simbolo dell'origine della
vita. "Radici è un seme piantato a partire da una visione - dice
Raffaella Quattrocchi, un'altra fondatrice - i semi sono
trasmissione culturale e scambio intergenerazionale, il mondo è
fatto di semi: sono legati ad ogni aspetto della nostra vita,
dall'alimentazione all'abbigliamento, si legano alla storia
degli esseri umani e alla costruzione del loro immaginario".
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