Si è svolto nel quartiere Borgo
vecchio a Palermo la festa del carnevale sociale organizzata dal
centro Anomalia con le mamme del quartiere cui hanno partecipato
tanti bambini. Il carro del Carnevale Sociale ha attraversato
il cuore pulsante del quartiere, portando in piazza quest'anno
il tema "unə per tuttə, tuttə per unə" sì, con la schwa e con
tutte le sue conflittualità. Come d'abitudine è stato attivato
un laboratorio artistico per la realizzazione della scenografia
del carro.
Al Borgo Vecchio i bambini hanno raccontato con una filastrocca
la voglia di cambiamento per un mondo migliore, che consenta
loro di immaginare, attraverso il modello dell'isola che non
c'è, un progetto di cambiamento del borgo che c'è, di una realtà
che vorrebbero più su misura, di cui vorrebbero dirsi
protagonisti.
"Questa è la storia di un Vecchio Borgo, tutto tondo e
rubicondo, che un giorno, non troppo lontano, è stato dall'uomo
trascurato e al suo destino abbandonato. I suoi abitanti,
nonostante gli sfregi dei governanti, riescono ancora a vederne
gli antichi pregi: un* per tutt*, tutt* per un*: questa è del
borgo la qualità e ad ogni problema la soluzione, e lo sa ben
più che una generazione! Facile a dirsi, a parole, ma qui
vogliamo i fatti, o signori! ...Non esistono i soldi, non esiste
il lavoro, tutto è gratis e il cioccolato è il vero oro; la casa
è un diritto, la salute non è un privilegio, e non c'è nessun
potente da chiamare egregio; le strade sono pulite e sicure, non
esistono prepotenza e arroganza, non ci sono teste dure e ogni
giorno è una danza, c'è più verde e meno cemento..." dice la
filastrocca
La giornata si è poi conclusa con la tradizionale vampa dei
Nanni e di una merenda condivisa.
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