"Di fronte all'azione criminale
della Guardia costiera libica che ha il compito non di
soccorrere ma di deportare persone che tentano di scappare da
situazioni terribili, di fronte ad un'azione di soccorso , il
governo italiano sanziona la Mare Jonio, come recita il
provvedimento perchè è colpa della Mare Jonio se le persone sono
fuggite dai loro carcerieri libici". Lo afferma Luca Casarini,
capo missione della ong Mediterranea, dopo la notifica da parte
delle autorità italiane del provvedimento di fermo
amministrativo di 20 giorni della nave e una multa di 10 mila
euro, in una conferenza stampa, convocata dalla Ong Mediterranea
Saving Humans a bordo dell natante a Pozzallo. Casarini e
l'equipaggio hanno raccontato l'operazione di salvataggio dei
migranti e "l'aggressione subita dalla guardia costiera libica".
"Una cosa vergognosa , inaccettabile da parte del governo
Meloni nei confronti di soccorritori italiani che sono stati
sparati, colpiti nel Mediterraneo centrale centrale. - prosegue
Casarini - Il sistema punta a respingere persone che richiedono
asilo, profughi, donne e bambini che scappano da situazioni
terribili. Il comportamento della guarda costiera libica è stato
criminale, come ampiamento documentato da foto e video. E' una
rappresaglia nei confronti di chi ha fatto il proprio dovere.
Invece di proteggere la nave italiana , il governo produce una
rappresaglia nei nostri confronti. Non ci fermiamo qui. Quello
che abbiamo fatto in mare, lo faremo a terra".
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