Un protocollo sull'informazione
con il quotidiano La Sicilia, come strumento di formazione per
contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della
povertà educativa, è stato sottoscritto a Catania nell'ambito
delle iniziative dell'Osservatorio metropolitano per la
prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile convocato in
riunione plenaria alla scuola Maria Montessori-Pietro Mascagni.
Vi hanno aderito la Prefettura, la Corte d'appello, il Tribunale
e la Procura per i minorenni, l'Ufficio di servizio sociale
per i minorenni, l'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e
l'Istituto penale per i minorenni di Bicocca.
Il protocollo si propone di sensibilizzare i giovani alla
conoscenza dello strumento giornalistico, nelle sue varie forme
e declinazioni, valorizzando la funzione sociale del
giornalista. Sarà inizialmente operativo negli Istituti
scolastici Pestalozzi, Dusmet Doria, Cesare Battisti,
Montessori-Mascagni e Rita Atria, scuole "pilota" individuate
dall'Osservatorio, grazie anche al supporto che sarà fornito dal
professore Colloca dell'ateneo etneo.
Il Prefetto Maria Carmela Librizzi, ha sottolineato come la
sottoscrizione del nuovo protocollo giunge in un momento
particolarmente felice per le attività dell'Osservatorio, visto
che il 27 marzo scorso il protocollo "Liberi di scegliere' è
stato rinnovato a livello nazionale. "Grazie al ruolo che avrà
il quotidiano 'La Sicilia' - ha osservato il Prefetto, che ha
ringraziato il direttore Antonello Piraneo per la grande
disponibilità - gli studenti e i giovani inseriti nei circuiti
penali minorili impareranno come si realizza un giornale,
entrando nel vivo dell'affascinante mondo della stampa e
acquisendo sempre maggior consapevolezza della realtà del
territorio in cui vivono".
L'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Catania
Andrea Guzzardi ha evidenziato come la scuola sia la prima
istituzione con cui si confrontano i ragazzi e l'importanza
della grande vicinanza che le Istituzioni, anche attraverso
l'Osservatorio, manifestano agli Istituti scolastici del
territorio.
Per il presidente della Corte d'appello, Filippo Pennisi
"l'intesa è un nuovo strumento per assicurare una sempre
maggiore efficacia ai provvedimenti degli uffici giudiziari in
tema di minori e l'intero distretto di Catania continuerà a
mettere a disposizione le proprie strutture e le risorse umane
per le iniziative finalizzate a promuovere percorsi educativi e
di legalità".
Il presidente del Tribunale per i minorenni, Roberto Di Bella,
ha sottolineato che "ciò che si sta facendo a Catania,
nell'ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di
devianza minorile e della povertà educative, va al di là di ogni
migliore auspicio. La dimostrazione degli importanti risultati
ottenuti è testimoniato dall'attenzione che le attività finora
condotte hanno suscitato in diversi parlamentari, tanto da
istituire un apposito comitato per la redazione di una normativa
che, a livello nazionale, recepisca i principi del protocollo
liberi di scegliere".
Antonello Piraneo ha messo in risalto il ruolo sociale
svolto dai giornalisti, che hanno l'onere di accompagnare i
lettori, specie i più giovani, a essere consapevoli di ciò che
accade intorno a loro. "Il giornale - ha detto il direttore del
quotidiano La Sicilia - si aprirà alla città per costituire una
palestra di cittadinanza, entrando nelle scuole, discutendo con
i ragazzi di temi di interesse e consentendogli di esprimersi
liberamente attraverso una pagina di giornale da loro
interamente curata".
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