"Abbiamo cercato di espandere i nostri american corner anche nel Sud Italia, e per noi è molto importante aprirlo proprio a Palermo, simbolo della lotta alla criminalità organizzata, in questo spazio nel Museo del presente della fondazione Falcone".
Lo ha detto l'ambasciatore degli
Stati Uniti in Italia Jack Markell a margine della presentazione
dell'american corner a Palazzo Jung, a Palermo.
"Questo è un momento toccante - ha aggiunto - e sono
entusiasta per questo evento che apre un nuovo capitolo di
collaborazione.
L'iniziativa è un segno della vicinanza e delle
relazioni tra noi, Maria Falcone e la fondazione Falcone, in un
luogo adatto a ospitare uno spazio culturale aperto dedicato a
tutti i giovani che potranno esplorare la cultura degli Usa.
Siamo felici per questo progetto e non vediamo l'ora di lavorare
insieme per aprire questo spazio dinamico".
Maria Falcone ha detto: "In questi anni il rapporto speciale
e privilegiato che legava mio fratello Giovanni all'America, non
solo non si è interrotto, ma è andato avanti e si è rafforzato
negli anni. Tutto il suo lavoro inizia da questo rapporto,
dall'intuizione di seguire i flussi finanziari dei mafiosi, che
è divento il cosiddetto "metodo" Falcone per battere Cosa
Nostra".
Falcone ha ricordato anche lo stretto rapporto professionale e
di amicizia tra il fratello e il magistrato Rudolph Giuliani,
diventato poi sindaco di New York, e con Louis Freeh che in
seguito ha guidato l'Fbi.
"Oggi siamo siamo qua a coronare una
grande opportunità in questo spazio dedicato a Giovanni e Paolo,
e dare la possibilità anche ai nostri giovani di potere avere
dei rapporti con la cultura americana e far crescere le loro
potenzialità" ha aggiunto.
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