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ll Paese nelle mani, il teatro civile racconta le stragi mafiose

ll Paese nelle mani, il teatro civile racconta le stragi mafiose

Al Libero il 19 ottobre, nell'ambito della rassegna 'Anteprime'

PALERMO, 17 ottobre 2024, 11:34

Redazione ANSA

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"Quando il teatro racconta la storia, quando si fa impegno civile e politico".
    È una lucida e amara riflessione sulla storia contemporanea italiana quella offerta da "Il Paese nelle mani. Cronaca d'Italia in sette stragi" - piéce teatrale prodotta da Teatri d'Imbarco, Firenze - portata in scena al Teatro Libero di Palermo sabato 19 ottobre, nell'ambito della rassegna 'Anteprime', per la 57esima stagione internazionale. Con Beatrice Visibelli.
    Lo spettacolo ripercorre una delle pagine più drammatiche della storia recente d'Italia, dal 1992 al 1994, gli anni delle sette stragi mafiose che hanno tenuto il Paese sotto scacco. Gli anni del tritolo e della cosiddetta trattativa, in cui la mafia sentiva di avere l'Italia nelle proprie mani.
    Il testo, firmato dall'autore e regista Nicola Zavagli, nasce "da un accurato studio sugli atti dei numerosi processi svoltisi a Firenze, in cui la magistratura fiorentina ha lavorato fianco a fianco con quella siciliana in una strenua e coraggiosa ricerca della verità", afferma una nota dell'ufficio stampa del Libero.
    "L'opera segue l'idea che la verità della storia si deve cercare nei mille processi di giustizia, i cui atti sono conservati nei faldoni della nostra memoria civile. Dare voce a quei documenti significa raccontare verità scomode, ambigue e dolorose, e continuare la ricerca della giustizia fino in fondo, senza mai arrendersi", prosegue.
   

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