Sconfitta a testa alta per il
Telimar a Bologna, nella terza giornata di ritorno del
campionato di A1 di pallanuoto. La squadra palermitana cede sul
finale alla De Akker per 15-12, dopo aver tenuto a lungo testa
ai felsinei.
Match apertissimo fino al 10-11 che chiude il terzo quarto, alla
piscina "Carmen Longo", con le due squadre che devono fare a
meno della propria guida tecnica. Al posto di Mistrangelo e
Baldineti, entrambi squalificati, sul piano vasca siedono
rispettivamente Furio Veronesi e Ivano Quartuccio. Dopo il botta
e risposta iniziale, i palermitani provano a scappare già nel
primo periodo e poi nella prima fase della seconda frazione,
portandosi anche sul +3. Reagiscono gli emiliani che agguantano
il pareggio del 7-7 e in avvio della seconda metà del match
ribaltano la situazione. Altro break, stavolta da parte del
Telimar, che completa il controsorpasso nel terzo tempo. Negli
ultimi 8' di gioco, però, i rossoverdeblù pagano l'assenza di Lo
Dico e il rosso a Muscat, con una panchina corta che impedisce
di mettere forze fresche in vasca quando serve. Ne approfittano
i padroni di casa, che con l'ultimo parziale di 5-1 chiudono il
match, lasciando il TeLiMar a quota 17 punti: il futuro
immediato consta di due match quasi impossibili, contro la Rari
Nantes Savona in casa, mercoledì, e a Recco, sabato prossimo.
"I ragazzi hanno messo in acqua l'anima - sottolinea Marcello
Giliberti, presidente del Telimar - chiudendo in vantaggio il
terzo tempo, ma prendendo durante la seconda parte del match
troppi contropiedi, che gli indomiti avversari bolognesi non
hanno fallito".
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