Salvo Calvaruso, il 19enne accusato di aver ucciso tre ventenni durante una sparatoria a Monreale, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip chiamato a convalidarne il fermo ma ha voluto render dichiarazioni spontanee raccontando la sua versione dei fatti.
Il ragazzo ha detto di essere stato aggredito con caschi e bottiglie dopo una animata discussione con dei ragazzi che lo accusavano di guidare in modo spericolato e di essere stato buttato giù dalla moto. Calvaruso ha aggiunto di aver cercato di scappare, di essere stato raggiunto e colpito e solo allora di aver preso la pistola e sparato.
"E' stata una udienza drammatica interrotta più volte. Il ragazzo ha pianto ed è distrutto. Sa benissimo cosa ha fatto", dice il legale Corrado Sinatra che precisa che il cliente è incensurato, ha un lavoro e la sera della rissa prima di andare a Monreale aveva lavorato come tutti i giorni. Il gip non ha ancora deciso sulla convalida.
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