Dallo scorso 13 giugno l'azienda
Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo è di nuovo all'interno
della Rete regionale per l'infarto miocardico acuto (Rete Ima).
Lo dice una nota della stessa azienda universitaria. Si tratta
del percorso centralizzato che consente di favorire - in caso di
infarto "Stemi" (infarto miocardico acuto con sopraslivellamento
del tratto St) - una immediata presa in carico dell'urgenza da
parte del 118, evitando che il paziente si presenti
autonomamente in pronto soccorso, per poi essere indirizzato
subito verso il centro hub di riferimento.
Il Policlinico può contare adesso anche sulla seconda sala di
emodinamica ristrutturata che consente di gestire l' urgenza nel
caso in cui, in contemporanea, anche la prima sala sia occupata.
Dotata di tutti gli standard strutturali necessari, la nuova
sala presenta al suo interno un angiografo fisso "ad arco a C"
di ultima generazione acquistato per far fronte a tutti i
principali interventi di cardiologia interventistica.
Responsabile dell'unità di emodinamica è Salvatore Evola. La
cardiologia del Policlinico "Paolo Giaccone", diretta da
Giuseppina Novo, rientra tra le aziende di riferimento per il
trattamento dei pazienti colpiti da infarto miocardico acuto che
necessitano di essere sottoposti a procedure di angioplastica.
Un investimento complessivo, quello sviluppato in ambito
cardiologico, che ha visto in questi mesi anche l'espletamento
di un concorso per formare una graduatoria di cardiologi con
specifica esperienza in emodinamica che si occupano di trattare
le patologie cardiache mediante accesso percutaneo e non
attraverso chirurgia tradizionale.
"Siamo felici - dice il commissario straordinario Alessandro
Caltagirone - di poter vedere nuovamente il reinserimento della
nostra cardiologia tra i centri hub della rete Ima provinciale.
È fondamentale poter essere parte attiva di un sistema di reti
tempo-dipendenti che in caso di patologie acute, come l'infarto,
si rivelano salva-vita. È importante che i cittadini siano
consapevoli di quanto sia essenziale chiamare subito il 118: in
questo modo potranno essere indirizzati verso la struttura più
adeguata a trattare e gestire il caso".
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