L'associazione sportiva
dilettantistica di volontariato "SporT21 Sicilia" di Palermo,
assieme al Judo Coky's Club di Capaci, ospiterà nei prossimi
giorni il maestro Gianni Maddaloni, papà di Pino, medaglia d'oro
di judo a Sydney 2000, che incontrerà i ragazzi della scuole
palermitane per condividere con loro l'esperienza di inclusione
sportiva e sociale che da tempo porta avanti nel quartiere
Scampia di Napoli per il recupero dei ragazzi meno abbienti e
anche con disabilità attraverso le attività sportive gratuite.
Sono le uniche associazioni siciliane a far parte del
cosiddetto 'Percorso Maddaloni', diventato negli anni un modello
di inclusione socio-sportiva. "SporT21 Sicilia" (la T maiuscola
sta per Trisomia 21, la Sindrome di Down), affiliata al Coni ed
al Cip, attraverso la Federazione italiana judo lotta karate ed
arti marziali e la Federazione italiana sport paralimpici degli
intellettivo relazionali, guidata dal maestro di judo Giampiero
Gliubizzi, si occupa di promuovere lo sport tra i ragazzi
diversamente abili, come affetti da sindrome di Down o da
autismo, in particolare attraverso tre discipline judo, appunto,
atletica e da 4 mesi anche il nuoto con una allenatrice
d'eccezione, Sabrina Seminatore, ex campionessa olimpica di
nuoto arrivata quinta alle Olimpiadi di Mosca. "Questa attività
di volontariato è un'esperienza unica - spiega Sabrina
Seminatore - abbiamo cominciato da poco, ma questi ragazzi sono
meravigliosi, riescono a dare tantissimo forse più degli atleti
agonisti e dei master. Abbiamo instaurato un ottimo rapporto,
tutti collaboriamo e sinceramente abbiamo molto da imparare da
questi giovani-adulti diversamente abili".
Al momento sono 12 i ragazzi che praticano attività sportiva
con la "Sport21 Sicilia", alcuni dei quali sono riusciti a
conquistare risultati importanti. Gli allenamenti si svolgono
alla piscina olimpica e per il judo nelle palestre Padre Pino
Puglisi ed in quella dell'istituto 'Danilo Dolci' di Brancaccio.
"I nostri ragazzi - sottolinea il presidente Giampiero Gliubizzi
- si sono qualificati al primo posto nei campionati sociali
regionali di judo e nel 2019 sono arrivati terzi alle
qualificazioni dei campionati italiani. Inoltre, nel nuoto siamo
giunti in quinta posizione nei campionati assoluti. Siamo
iscritti al registro nazionale del volontariato siciliano tra le
organizzazioni del Terzo Settore e la nostra mission -
sottolinea Gliubizzi - è quella di adoperarci per permettere a
ragazzi-adulti, con disabilità intellettiva relazionale, di
praticare sport con il supporto di insegnanti di educazione
fisica e tecnici qualificati e posso assicurare che è
un'attività meravigliosa che dà grandi soddisfazioni".
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