Inaugurata la mostra Ulisse in
Sicilia alla presenza del governatore, Nello Musumeci,
dell'assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, del prefetto di
Caltanissetta, Chiara Armenia, del sindaco di Gela, Lucio
Greco, del vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, della
sovrintendente ai beni culturali, Daniela Vullo, di autorità
militari e studiosi. Esposti 85 rari reperti archeologici
provenienti da tutto il mondo. Ma il pezzo centrale della mostra
è la nave arcaica di Gela risalente al VI-V secolo a.C.,
ritrovata nell'88 con altre due antiche imbarcazioni greche nel
mare di contrada Bulala e recuperata dopo 20 anni. Desalinizzata
in Inghilterra, è tornata a Gela ed esposta al pubblico, dopo
una prima mostra a Forlì. L'esposizione rimarrà aperta fino al
10 ottobre. Intanto è in fase di completamento la costruzione
del museo delle navi, nel Bosco Littorio, a poca distanza del
padiglione della mostra odierna.
«Questa mostra, per la quale la Regione ha impegnato
centinaia di migliaia di euro - ha sottolineato Musumeci - è una
scommessa. Crediamo sia necessario non soltanto tutelare il
patrimonio culturale, ma anche valorizzarlo e farlo diventare un
motore di crescita della nostra economia in una realtà difficile
assai depressa dal punto di vista socio-economico come quella
del Nisseno, in generale, e del Gelese, in particolare. Qui noi
puntiamo anche su un filone di economia turistica alimentata dal
patrimonio culturale».
«Ripartiamo - ha aggiunto l'assessore Samonà - dalla cultura,
dalla storia, dall'identità profonda, dalle radici di questi
luoghi. Stiamo pensando veramente a far ripartire questo
territorio con una nuova veste che è quella più profonda, quella
originale, quella che lo ha determinato ancor prima che
iniziasse l'era Cristiana, quando Gela era luogo di scambi
economici, commerciali, ma anche filosofici e culturali. Oggi
abbiamo cominciato questo viaggio che è un po' come quello di
Ulisse: un viaggio di speranza per la nostra terra».
«La nave greca più antica al mondo - aggiunge il sindaco
Greco - arricchisce il patrimonio archeologico di Gela gia
consistente. Vogliamo approfittare di questa mostra, di questa
opportunità per rilanciare il settore del turismo archeologico.
Non abbiano piu alibi: turismo, ecologia e accoglienza devono
essere bandiere di rinascita di questa città. Ringrazio il
presidente Musumeci e il governo regionale per l'impegno profuso
per realizzare questa mostra, così come la soprintendente Vullo
e il direttore del Parco Gattuso».
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