Semaforo verde dell'Assemblea dei
delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei
dottori commercialisti (Cnpadc) illuminato sulla delibera che
"prevede l'aumento delle risorse destinate all'assistenza agli
iscritti: se fino ad oggi, infatti, il Regolamento unitario
dedicava alle iniziative di sostegno ai professionisti fino al
2% dell'avanzo corrente, il nuovo provvedimento punta
all'innalzamento di questa quota fino al 5% per i prossimi dieci
anni", si legge in una nota. "Al di là dell'attuale fase
emergenziale, con l'entrata a regime del metodo contributivo è
in atto un progressivo riallineamento del livello delle pensioni
ai contributi versati dagli iscritti, motivo per il quale è
opportuno sviluppare un articolato sistema di welfare verso gli
associati e i loro familiari. L'obiettivo - spiega il
presidente Walter Anedda - è quello di destinare risorse per
offrire una serie di servizi che vanno da una sempre più
efficace copertura sanitaria o assicurativa al supporto nel
sostenere determinati costi, potendo contare oltre tutto su un
potere contrattuale esponenzialmente più forte rispetto a quello
del singolo individuo. Il tutto senza alterare il trend di
sostenibilità finanziaria del nostro sistema pensionistico",
prosegue. La delibera approvata oggi passerà, come di consueto,
al vaglio dei ministeri competenti (Lavoro ed Economia, ndr)
"per poi venire applicata in una prima fase per un arco di tempo
limitato di dieci anni (calcolato per ridurne al minimo
l'incidenza sull'equilibrio finanziario di lungo periodo), dopo
di che, previa ulteriore verifica, potrà entrare in vigore
definitivamente", fa sapere la Cnpadc.
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