Non più 10mila passi al giorno ma
almeno 4mila, mentre ne bastano 2.500 per avere benefici al
cuore: camminare allunga la vita e, a sorpresa, diminuisce la
minima quantità di passi raccomandata, per avere vantaggi per la
salute, mentre è confermato che fare più passi di quelli
suggeriti non può che dare ulteriore benessere. Secondo il più
ampio studio mai condotto al mondo sull'argomento, un'analisi di
precedenti ricerche condotta da Maciej Banach, dell'Università
Medica di Lodz, in Polonia, e della Johns Hopkins University
School of Medicine, "sono sufficienti almeno 3.967 passi al
giorno per iniziare a 'ridurre il rischio di morire per
qualsiasi malattia', mentre 2.337 passi al giorno riducono il
rischio di morire di malattie cardiovascolari.
Un dato, quest'ultimo, sottolineato da Francesco Barillà,
presidente della Fondazione Italiana Cuore e Circolazione della
Società Italiana di Cardiologia, che commentando la ricerca,
pubblicata sull'European Journal of Preventive Cardiology, nota
come "se aumentiamo il numero di passi si ha un beneficio
aggiuntivo".
"Per esempio - osserva Barillà - ogni 1.000 passi in più
abbiamo una riduzione aggiuntiva del 15% del rischio di
mortalità per tutte le cause. Tuttavia, anche se aumentiamo il
numero di soli 500 passi, abbiamo una riduzione aggiuntiva del
7% del rischio di morte cardiovascolare".
I dati dell'analisi riguardano complessivamente 226.889
persone e dimostrano che anche se le persone facevano fino a
20.000 passi al giorno, i benefici per la salute continuavano ad
aumentare. "Il nostro studio - afferma Banach - conferma che più
si cammina, meglio è indipendentemente dall'età e da dove si
vive. Non è stato ancora individuato un limite di passi oltre il
quale il rischio non scende più".
Se il numero di passi consigliato (è bene sottolineare, a
ritmo da moderato a vigoroso) scende a 4.000, il suggerimento
dei 10mila passi per mantenersi in forma era stato già
contestato 5 anni fa. Il primo a usare il concetto dei 10mila
passi, scoprì il giornalista della Bbc Michael Mosley, e' stato
un produttore giapponese che in occasione delle Olimpiadi di
Tokyo aveva lanciato sul mercato un dispositivo contapassi per
spingere la popolazione ad essere piu' attiva. Per verificare
l'efficacia della regola dei 10mila passi, Mosley, insieme a Rob
Copeland della Sheffield Hallam University, mise in piedi un
piccolo esperimento sugli operai di una fabbrica di Sheffield.
Metà dei soggetti hanno seguito la regola dei 10mila passi
totali da fare in un giorno, mentre l'altra meta' la 'Active
10' lanciata da Public Health England, che consiste nel fare tre
volte al giorno una camminata a passo svelto di dieci minuti,
corrispondente a circa 3mila passi. "Il gruppo Active 10 -
afferma Copeland -, anche se si e' mosso per meno tempo,
rispetto all'altro ha fatto il 30% in piu' di esercizio da
moderato a vigoroso, che e' il tipo di esercizio che da' il
beneficio maggiore per la salute".
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