Il Tribunale monocratico di
Catania ha condannato cinque persone a multe comprese tra 667 e
2.000 euro per propaganda e istigazione a delinquere per motivi
razziale, etnica e religiosi per commenti apparsi su Facebook a
un video sulla presenza di migranti nel rione San Berillo del
capoluogo etneo.
Nell'ambito della stessa inchiesta la Procura aveva chiesto
l'archiviazione perché "il fatto non sussiste o comunque non
costituisce reato" per due esponenti della Lega, il senatore
Stefano Candiani e l'ex assessore comunale Fabio Cantarella, ma
il gup, dopo l'opposizione dell'avvocato Goffredo D'Antona per
conto dell'associazione antimafie Rita Atria che era parte lesa,
aveva disposto la loro imputazione coatta. Per il parlamentare
Palazzo Madama non ha concesso l'autorizzazione a procedere.
La Procura aveva stralciato dal fascicolo la posizione di
altri 14 indagati tra coloro che hanno commentato, da diverse
città italiane, il video con frasi riferiti ai migranti come
"metterli nei forni", "e' bello l'odore del Napalm al mattino",
"alle docce", "maledetti clandestini", "buttateli a mare da dove
sono venuti", "vai con la ruspa" e "ci vuole il lanciafiamme".
Tra loro anche i cinque imputati che hanno fatto accesso al
rito abbreviato, gli sono a processo col rito ordinario. I
condannati sono tre uomini e due donne e sole a quest'ultime,
una 79enne della provincia di Venezia e una 73enne della
provincia di Milano, il Tribunale ha concesso le attenuanti
generiche, condannandole a una multa di 667 euro, con pena
sospesa ma subordinata al risarcimento del danno in favore delle
parti civili, un euro all'associazione Rita Atria. Due imputati,
un 44enne di Cagliari e un 59enne di Brindisi, sono stati
condannati a 1.000 euro di multa, mentre un 57enne della
provincia Udine è stata comminata la pena di 2.000 euro di
multa.
Per i cinque il Tribunale ha disposto anche il divieto di
partecipare, in qualsiasi forma, ad attività di propaganda
elettorale per le elezioni politiche o amministrative per un
periodo, dopo la condanna, non inferiore a tre anni.
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