L'avvocato Luigi Montano, legale di
Vincenzo Loffredo, il papà della bimba morta la notte tra sabato
e domenica, aggredita dal pitbull di famiglia, presenterà
istanza per un ulteriore interrogatorio del 24enne accusato di
omicidio colposo per omessa vigilanza e custodia del cane, in
particolare per chiarire l'estraneità del giovane nella pulizia
della casa teatro dell'aggressione. Lo ha detto all'ANSA lo
stesso Montano, sottolineando di aver incontrato il pubblico
ministero al quale avrebbe già preannunciato l'istanza, e con
cui ha avuto un "cordiale colloquio".
"Nelle prossime ore presenterò l'istanza - ha affermato il
legale - con la quale chiedo che il mio assistito sia ascoltato
dal Pm per chiarire la sua posizione e la sua estraneità alla
pulizia dell'appartamento".
La scoperta dell'inquinamento della scena teatro
dell'aggressione, è stata fatta mercoledì mattina quando la
scientifica, insieme al legale, si è recata nell'appartamento. I
familiari di Loffredo, che potrebbero essere i 'responsabili'
della pulizia, avrebbero riferito al proprio congiunto che
quando sono entrati nell'appartamento non c'erano i sigilli che
ne vietavano l'ingresso, che dunque sarebbero stati apposti solo
successivamente. E, mercoledì, sulla porta sono stati apposti
ulteriori sigilli.
Intanto si è in attesa degli esiti degli esami sul corpo
della bimba per verificare la presenza del dna del cane, che è
ancora affidato ad un canile di Frattaminore. Al pitbull ed al
meticcio sequestrati a Loffredo dopo la morte della piccola,
invece, sono state effettuate analisi e prelevati campioni da
analizzare, che saranno trasferiti nelle prossime ore presso un
laboratorio autorizzato. I risultati si avranno dopo circa 7/10
giorni.
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