E' stato commemorato questa mattina
a Faedis (Udine) l'ottantesimo anniversario dell'eccidio delle
Malghe di Porzus, dove tra il 7 e il 18 febbraio 1945 furono
uccisi 17 partigiani 'verdi' della Brigata Osoppo-Friuli da
parte dei
partigiani 'gappisti' rossi di Mario Toffanin (Giacca). Tra le
vittime c'erano anche il fratello di Pier Paolo Pasolini, Guido,
e Francesco De Gregori detto "Bolla", zio del cantautore,
Capitano degli Alpini, Comandante del Gruppo delle Brigate Est
della Divisione Osoppo. Si tratta del più grave scontro
all'interno della resistenza italiana.
A una prima cerimonia è seguita una messa e poi una parte
della folla si è trasferita su in malga, a Porzus, appunto. Alla
cerimonia erano presenti anche il ministro per i Rapporti con il
Parlamento Luca Ciriani, e il Governatore della Regione Fvg
Massimiliano Fedriga.
Per quest'ultimo, commemorare Porzus "significa ricordare il
sacrificio di chi ci ha consegnato un Paese libero e
democratico: libertà come conquista di un diritto che non
dobbiamo mai dare per scontato". Fedriga ha aggiunto che "il
quadro politico mondiale del nostro tempo ci mette di fronte ad
altri orrori e alla responsabilità di continuare a difendere e a
portare avanti la libertà che ci è stata consegnata, senza
abbassare la guardia".
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