La mattina del 2 dicembre scorso
Alen Halilovic, 21 anni, non esitò a bloccare un uomo di 41 anni
che stava colpendo con un coltello una donna alla gola, la sua
ex, in strada nel Reggiano, a Guastalla. Il suo intervento, di
fatto, sventò un femminicidio e portò poi all'arresto dell'uomo.
Oggi per Alen, giovane nato in Italia da famiglia di origine
bosniaca, residente nel Veronese, è partita una richiesta di
onorificenza al presidente Sergio Mattarella. Se ne sono fatti
promotori i Comuni di Castelfranco Emilia (Modena), paese di
residenza dell'aggressore, Verona, Guastalla e Viadana.
Il giorno dell'aggressione, la vittima aveva accettato un
ultimo incontro con l'ex compagno, che si era però presentato
con un coltello nascosto in auto. La situazione si è trasformata
rapidamente in un tentato femminicidio, ma l'intervento
tempestivo di Alen evitò il peggio. Senza alcuna esitazione, si
frappose tra l'aggressore e la donna, impedendo che quest'ultima
venisse nuovamente trascinata in auto e subisse ulteriori
ferite. Il giovane ha inoltre avuto la prontezza di riprendere
parte della scena con il cellulare, fornendo elementi cruciali
per le indagini. Grazie al suo contributo, i Carabinieri
riuscirono a rintracciare e arrestare l'aggressore poche ore
dopo nel Modenese. La donna, gravemente ferita, era stata
ricoverata all'ospedale di Reggio Emilia.
Il coraggio di Halilovic è stato pubblicamente riconosciuto
il 5 dicembre 2024 durante un evento della rassegna "Fai la cosa
giusta" a Castelfranco Emilia. Ad Halilovic il sindaco della
città, Giovanni Gargano, aveva consegnato al giovane l'Aes
Signatum, la più importante onorificenza del comune. "Ma credo
che ci siano gli estremi per una onorificenza della Repubblica
Italiana: Halilovic ci ha dimostrato che fare la cosa giusta è
possibile, anche nei momenti più difficili".
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