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Dieci anni fa l'omicidio dei fidanzati Teresa e Trifone

Dieci anni fa l'omicidio dei fidanzati Teresa e Trifone

A Pordenone, Ruotolo sta scontando l'ergastolo

TRIESTE, 16 marzo 2025, 11:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il 17 marzo 2015, dieci anni fa, Pordenone veniva scossa da un duplice omicidio, l'uccisione a colpi di pistola di una coppia, Teresa Costanza e Trifone Ragone. Erano le 19.47, come indicato da una successiva consulenza, e i fidanzati erano a bordo della loro auto, ferma nel parcheggio del Palasport di via Interna, nei pressi della palestra dove si allenavano. Alla vicenda il Messaggero Veneto dedica un ampio servizio segnalando che ancora oggi sul posto qualcuno depone fiori e oggetti.
    Unico colpevole della tragedia, è Giosuè Ruotolo, trentenne come le vittime, condannato nei tre gradi di giudizio e che sta scontando un ergastolo, in base a una serie di elementi indiziari, raccolti dal nucleo investigativo provinciale dei Carabinieri di Pordenone. Ruotolo, ex militare campano, fece parte del picchetto d'onore che portava a spalla la bara di Trifone, che era stato suo commilitone. Il giovane aspirava a entrare nella Guardia di Finanza, e avrebbe agito per motivi di rabbia e gelosia. La sua auto, fu videoregistrata da una telecamera della zona, che immortalò anche un runner, Maurizio Marcuzzo, testimone chiave nel processo. Nel laghetto del parco San Valentino, mesi dopo sarà ritrovata l'arma del delitto.
    Gli investigatori riscontrarono cancellazioni su telefoni e computer, altri indizi cui si aggiungono l'alibi non riscontrato, l'attesa nel piazzale giustificabile solo con un' imboscata, i messaggi molesti inviati a Teresa tramite il profilo Facebook anonimo, creato da Ruotolo insieme con la fidanzata Maria Rosaria Patrone.
   

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