Se verrà accolta la richiesta di
poter applicare il braccialetto elettronico in un momento
successivo alla sua uscita dal carcere, quando il dispositivo
sarà disponibile, il sindaco dimissionario di Ruffano (Lecce)
Antonio Rocco Cavallo, potrebbe passare ai domiciliari già
lunedì prossimo.
Cavallo è stato arrestato lo scorso 13 marzo con altri due
sindaci salentini nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di
finanza su un presunto sistema corruttivo tra imprenditori,
amministratori e tecnici finalizzato all'aggiudicazione di
appalti pubblici. E nonostante ieri pomeriggio il gip Stefano
Sala abbia firmato con parere favorevole del pm l'attenuazione
della misura cautelare, concedendo gli arresti domiciliari, non
ha potuto lasciare il carcere per l'indisponibilità del
braccialetto elettronico, la cui applicazione era stata disposta
come obbligatoria sin dall'uscita dalla casa circondariale.
Questa mattina i legali di Cavallo gli avvocati Luigi Cavallo
e Giancarlo Sparascio hanno inviato via pec una istanza al gip
chiedendo che il loro assistito possa uscire dal carcere senza
braccialetto rinviando l'applicazione al momento in cui fosse
stato reperito. L'istanza sarà esaminata lunedì.
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