Indaga la Procura di Cassino sulla
morte di uno studente di 24 anni, originario del Ghana, deceduto
in ospedale dopo essere caduto dal monopattino con cui stava
tornando a casa. L'incidente è avvenuto venerdì sera e, secondo
quanto riporta La Repubblica, il ragazzo in ospedale, nonostante
i forti dolori accusati, non sarebbe stato sottoposto ad una Tac
addominale ed è morto per una emorragia interna. A denunciare
l'accaduta sono i familiari del ragazzo.
Il giovane, scrive il quotidiano, è stato sottoposto
solamente ad una Tac al cranio e alle tre del mattino gli hanno
consegnato il foglio di dimissioni dicendogli che era tutto a
posto e l'esame non aveva rilevato alcun problema. Ma il ragazzo
non se l'è sentita di andare a casa. Si è seduto su una sedia
del pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino ed
è rimasto lì fino a quando, qualche ora dopo, ha perso i sensi.
Quando lo hanno riportato dentro era ormai troppo tardi: un'
emorragia interna provocata dalla rottura della milza e dei reni
di cui nessuno si era accorto lo ha ucciso, riporta ancora il
quotidiano. Se il giovane immigrato con una laurea triennale in
Economia già conseguita e il traguardo della Magistrale in
Management ormai a vista si potesse salvare lo accerterà
l'inchiesta aperta dalla Procura di Cassino in seguito alla
denuncia presentata dalla famiglia, residente a Carpi. La salma
è stata sequestrata in attesa dell'autopsia disposta dal
magistrato insieme alla consegna delle cartelle cliniche.
Sono stati i medici che montavano all'alba, al cambio di
turno, a rendersi conto che il ragazzo era ormai in uno stato
catatonico. Una nuova Tac, questa volta all'addome, ha subito
mostrato lo spappolamento della milza, le lesioni ai reni, la
forte emorragia interna, ma la corsa in sala operatoria non è
bastata a salvargli la vita.
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