Il re d'Inghilterra Carlo III e la regina Camilla, dopo avere concluso le loro visite separate - lui alla Basilica di San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia, lei a Palazzo Guiccioli, sede del Museo Byron, aperto di recente e dedicato alla vita e alle opere del celebre poeta inglese - sono giunti in Municipio, a Ravenna, per un consiglio comunale straordinario e per ricordare, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'80esimo anniversario della Liberazione del Ravennate, in particolare dei comuni di Alfonsine e Fusignano, liberati durante la Seconda Guerra Mondiale dalle truppe britanniche e canadesi.
In Piazza del Popolo su cui si affaccia il Municipio tantissime persone si sono assiepate per salutare la coppia reale. In piazza, al termine della seduta in Comune, il re e la regina incontreranno gli agricoltori colpiti dall'alluvione e visiteranno un presidio Slow Food.
Al loro arrivo a Ravenna i reali britannici sono stati accolti da cittadini e turisti festanti. Re Carlo III e la regina Camilla hanno salutato e stretto mani alle persone che li attendevano dietro le transenne.
Davanti alla chiesa di San Francesco hanno salutato le autorità, tra cui il presidente della Regione, Michele de Pascale e hanno ascoltato gli inni nazionali, britannico e italiano. Prima di entrare nella vicina Tomba di Dante hanno ascoltato i bambini della scuola elementare Mordani che hanno intonato un canto della Divina Commedia.
Davanti alla Tomba di Dante i reali hanno ascoltato l'attrice, Ermanna Montanari, declamare la preghiera di San Bernardo nel canto XXXIII del Paradiso della Divina Commedia. Successivamente hanno fatto il loro ingresso nel tempietto che ospita le spoglie del Sommo Poeta per rendergli omaggio.
Re Carlo III ha poi completato la visita alla basilica di San Vitale, durata circa una ventina di minuti. All'uscita ha passato in rassegna il lavoro di alcuni studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, l'unica con indirizzo Mosaico.
Al re d'Inghilterra è stata donata un'opera in mosaico: rappresenta l'incoronazione di Carlo e Camilla a Buckingham Palace. I sovrani sono di spalle e, davanti a loro, invece della folla si staglia una riproduzione del cielo stellato che domina il mausoleo di Galla Placidia. Il re ha avuto il compito di inserire l'ultima tessera del mosaico. Poi è entrato nel mausoleo di Galla Placidia.
Carlo si è anche fermato a parlare con uno studente: si tratta di Aziz, venuto dal Kirghizistan per studiare all'Accademia. "Mi ha chiesto di che materiale fosse fatta la mia opera", ha raccontato, spiegando che è composta di marmo, vetri, smalti e grafite raccolta sulla spiaggia di Ravenna. "Si è complimentato, è stato molto emozionante".
Re Carlo III e la regina Camilla sono atterrati questa mattina all'aeroporto Ridolfi di Forlì, accolti dal sindaco Gianluca Zattini cha ha donato un mazzo di fiori alla sovrana.
Re Carlo in un completo grigio chiaro, la regina Camilla in abito chiaro. Dopo i saluti, piuttosto veloci, alle istituzioni locali, i monarchi sono saliti su un'auto della presidenza della Repubblica italiana per dirigersi a Ravenna, dove arriveranno tra circa mezz'ora.
In piazza del Popolo a Ravenna, ultima tappa della visita dei reali a Ravenna, la regina Camilla ha provato a tirare la sfoglia e a chiudere due cappelletti nello stand dedicato alla pasta fatta a mano, sotto l'occhio dello chef Massimo Bottura. I reali hanno anche visto come si fanno i passatelli.
Re Carlo III e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno degustato l'abbinamento parmigiano-whisky single malt scozzese e poi dell'aceto balsamico di Modena.
Camilla e la figlia di Mattarella Laura hanno fatto visita a Linea Rosa, un'associazione contro la violenza sulle donne, che hanno donato due fiori in mosaico del progetto 'Ravenna città amica delle donne': a Camilla è stata donata una camelia, il suo fiore, e a Laura un corbezzolo, fiore d'Italia.
Allo stand di Slow Food i reali hanno ricevuto una doggy bag con i prodotti di diversi presidi: culatello Terra di Nebbia, salame di mora romagnola, anguilla marinata di Comacchio, carciofo moretto di Brisighella, composta di pesca dal buco incavato, olio dei presidi secolari di Brisighella, sherry di moretta di Vignola, composta di moretta di Vignola e sale di Cervia della riserva Camillone.
Il dono di Mattarella ai reali inglesi: una quercia
L'attenzione di re Carlo per l'ambiente è nota, ma anche il suo pollice verde e la vera e propria passione per giardinaggio e agricoltura. Niente di più appropriato allora del dono che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto fare al sovrano a conclusione della visita di Stato a Roma: un albero. E' una pianta di quercia nata nella storica tenuta di Catelporziano e che Carlo ha interrato di persona, badile in mano, nei giardini di villa Wolkonsky - la residenza dell'ambasciatore britannico a Roma - questa mattina prima di lasciare la capitale e raggiungere Ravenna per l'ultima tappa la visita di Stato.

Non solo: sempre in mattinata il ha incontrato esperti e ricercatori per un focus sulla biodiversità, tema che gli sta molto a cuore. Nello specifico, ha incontrato i rappresentanti della Circular Bioeconomy Alliance (Cba) per conoscere meglio il lavoro che questa conduce in Italia in termini di ricerca scientifica su biodiversità, clima e salute umana. La Cba è parte dell'Istituto forestale europeo di cui è parte la Biocities Facility con sede a Roma. Quest'ultima lavora in particolare sulle potenzialità del concetto di bioeconomia circolare nel ripensare le aree urbane.
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