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De Pascale, risorse dl alluvione buona base di partenza

De Pascale, risorse dl alluvione buona base di partenza

Emilia-Romagna pronta a contribuire anticipando alcune opere

BOLOGNA, 02 maggio 2025, 13:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le risorse previste dal Governo per la ricostruzione post alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche "non sono forse tutte quelle che servono, però sono una buona base di partenza". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna commentando il decreto annunciato dal governo che prevede lo stanziamento di un miliardo di euro in 10 anni per la ricostruzione post alluvioni.
    In attesa di poter leggere il testo definitivo del decreto annunciato dall'esecutivo mercoledì scorso, de Pascale sottolinea tra gli aspetti positivi il fatto che la norma "unisca finalmente la gestione delle emergenze del maggio 2023 con quelle di settembre ottobre del 2024" oltre a dare "più funzioni e più potere anche alle regioni e integri la struttura commissariale anche con attività della regione".
    Quanto agli indennizzi, per de Pascale serve "almeno per gli importi di medie dimensione uno strumento più speditivo" per cittadini, imprese ed enti locali e per la realizzazione delle opere pubbliche. Il governatore dell'Emilia-Romagna ricorda però che da parte di Palazzo Chigi è stato previsto "un fondo pluriennale che da un dato è positivo, perché era dai tempi di Zaccagnini che non si stabiliva che questa parte del territorio italiano ha un rischio mediamente più elevato del resto d'Italia" con "risorse e in aggiunta quelle ordinarie" da utilizzare nell'arco di un decennio. "Qualcuno nei giorni scorsi aveva polemizzato perché l'Emilia-Romagna aveva chiesto la proroga di un anno - puntualizza - mentre qui ci sono risorse in 10 anni".
    Da parte di viale Aldo Moro, inoltre, "nella conversione del decreto abbiamo anche offerto al governo la possibilità di poter anticipare" la realizzazione di alcuni interventi. L'auspicio è anche quello che i cittadini possano veder rimborsati anche i beni mobili che hanno perso a causa dell'acqua. "Oggi un cittadino di Bologna che ha avuto 60mila euro di danni ne può chiedere cinque. Con il nuovo decreto invece potrà arrivare a prendere 50-55mila, quindi una cifra importante e diciamo correlata al danno avuto".
   

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