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Saviano racconta i 're del crimine'

Saviano racconta i 're del crimine'

Dal boss della camorra, Paolo di Lauro, al messicano El Chapo, dal 4/10 su Nove

MILANO, 30 settembre 2017, 08:38

Redazione ANSA

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Il boss Paolo Di Lauro che ha ispirato il fittizio Pietro Savastano, il messicano El Chapo e il boss 'fantasma' Antonio Pelle, più Maurizio Prestieri, pentito di camorra intervistato in esclusiva. Questi sono i 'Kings of Crime' che Roberto Saviano si prepara a raccontare su Nove a partire da mercoledì 4 ottobre in prima serata.

"La sfida - ha detto Saviano - è avere la sintassi della serie: dopo aver ideato 'Gomorra - la serie' è capitato che la gente mi chiedesse di scrivere non più libri o film, ma serie. La serie ha qualcosa di magico, permette l'approfondimento oltre all'intrattenimento".

    Creata con Federica Campana, scritta con Luca Monarca e prodotta da ZeroStories, la serie è frutto di un'urgenza: "Il dibattito nazionale sta dimenticando queste storie, perché è comodo dimenticarle. Come oggi, con un'esecuzione in centro a Napoli con due morti: se fosse successo a Milano o a Berlino, i giornali avrebbero aperto con questa notizia. Il tema migranti è molto più facile perché non devi dimostrare nulla, devi solo dire non devono venire o devono venire, è qualcosa di esterno non ti riguarda. Queste storie svelano un pezzo di realtà che ci riguarda, non mondi lontani".

    Per l'autore questo è anche l'approdo a un nuovo format: "Si è provato a portare il modello factual, una docu-serie rivolta anche ai ragazzini che vedono 'Gomorra' e 'Narcos' e tutto sommato non hanno interesse per la denuncia, ma per l'intrattenimento della violenza: può sembrare terribile, ma c'è una curiosità di sapere come si spaccia o si ammazza, e io ti faccio vedere i meccanismi, le regole dell'organizzazione".

    E una novità sarà anche vederlo di fronte a un boss nell'intervista a Prestieri che andrà in onda in seconda serata il 4 ottobre: "L'incontro con lui è stato personalmente durissimo, non avevo mai incontrato un boss davanti a una telecamera e in questi casi bisogna anche smontare i messaggi che i pentiti vogliono lasciar passare".

    Saviano spiega comunque di aver assunto un approccio scientifico, concentrandosi sulle prove, passando in rassegna molti dettagli e scegliendo programmaticamente di girare parte degli episodi in un'aula universitaria: "Sono contento che Discovery abbia deciso di fare questa follia".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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