Cinquanta opere uniche mai viste prima a Bologna, comprendenti una serie di disegni realizzati a tecnica mista e un insieme di acquerelli a colori su tela, compongono il corpus della mostra dedicata all'artista colombiano Fernando Botero, in programma dal 12 ottobre al 26 gennaio a Palazzo Pallavicini.
L'esposizione, curata da Francesca Bogliolo e articolata in sette sezioni, rispetta i temi cari all'artista e pone la sua attenzione all'occhio poetico che Botero è capace di posare sul mondo, regalando una bellezza fatta di volumi abbondanti, colori avvolgenti e iconografie originali.
Un visionario inno all'esistenza che
approfondisce il disegno inteso come fondamento della forma,
primario e imprescindibile strumento di bellezza.
Tra i soggetti selezionati compaiono personaggi legati alla
tauromachia e al circo, silenti ed equilibrate nature morte,
delicati nudi, personalità religiose, individui colti nella
propria quotidianità. Una rassegna visiva che tiene conto
dell'intensa ricerca visiva di Botero, tesa all'affermazione del
suo caratteristico linguaggio. Tra le opere esposte si
nascondono i segreti della vita, celati sotto presenze dai
volumi corpulenti, persone o oggetti in attesa di un movimento
casuale o volontario. In perfetto equilibrio tra ironia e
nostalgia, atmosfere oniriche e realtà fiabesca, classicità
italiana e cultura sudamericana, l'arte di Botero è creatrice e
portatrice di uno stile figurativo e personale, capace anche in
questa occasione di coinvolgere e affascinare chi guarda.
Libertà creativa e monumentalità rappresentano il fil rouge
dell'esposizione, il cui allestimento è stato progettato con
l'Accademia di Belle Arti di Bologna.
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