Teatro Eliseo, secondo atto: la Regione Lazio corregge la rotta e i 24 milioni destinati in Bilancio all'acquisto della storica sala di via Nazionale a Roma saranno rimodulati a favore di tutto il mondo del palcoscenico.
"Stiamo riformulando l'emendamento - ha affermato il governatore Francesco Rocca - Quelle risorse saranno destinate alla valorizzazione di tutta la filiera dei teatri". E con la proprietà - cioè l'attore Luca Barbareschi, storicamente vicino all'area culturale del centrodestra - "non ci sono interlocuzioni".
La mossa della giunta regionale arriva a valle di 24 ore di polemiche da parte dell'opposizione: Perché dare tanti soldi a un privato quando invece sembrava impossibile trovare fondi per altri capitoli? "Rocca vuole acquistare per 24 milioni un teatro pagato 7 dall'attuale proprietario - avevano protestato in coro i capigruppo d'opposizione - Non ci sono soldi per il caro-affitti, per i trasporti, per i teatri di periferia, per i cinema, le associazioni musicali, per i contratti di duemila precari". E invece "si trovano senza problemi per acquistare il teatro di Barbareschi".
Rocca, da parte sua, ha respinto i sospetti di un emendamento ad personam: "L'Eliseo non può essere chiuso, chiunque sia il proprietario - dice ancora - Barbareschi o chiunque sia: quel teatro deve riaprire". I fondi? "Il Demanio farà una valutazione sul valore. Se la filiera si è sentita trascurata troveremo una maniera per dare un segnale corale".
Una "parziale marcia indietro" per i senatori Pd Cecilia D'Elia e Francesco Verducci della commissione Cultura: "La somma che Rocca intendeva stanziare per l'acquisto era il triplo del prezzo al quale il teatro era stato messo precedentemente in vendita. Inaccettabile".
In Campidoglio, intanto, l'Eliseo sembra essere fuori dai radar, perché il Comune di Roma non sarebbe interessato all'acquisto dello stabile. L'assessore alla Cultura Miguel Gotor ha però sulla scrivania, alla voce teatri, parecchi fascicoli. Il più noto è quello del Globe Theatre di Gigi Proietti, che subì un crollo a settembre 2022. Alcuni liceali rimasero feriti e la struttura è tuttora inagibile.
L'orientamento del Comune sarebbe quello di ripristinarlo in piena sicurezza e non di demolirlo, e circola una stima di 2 milioni per l'operazione. A quando pare però non ci sarebbe ancora una cifra esatta. C'è poi il Valle, in centro storico, per anni occupato e autogestito. A marzo, dopo 9 anni dalla chiusura, è partita la riqualificazione integrale: 18 mesi di cantieri per oltre 6,7 milioni. Il Valle, assieme all'Argentina, all'India e al Torlonia, fa parte della Fondazione Teatro di Roma. La nuova governance, supportata dal Campidoglio con 1 milione, ha visto il mese scorso la nomina del nuovo Cda e l'avvio della procedura di selezione del dg.
La Fondazione ha nel frattempo affidato alla società in house Zètema la gestione dei Teatri di Cintura: Lido di Ostia, Scuderie di Villa Pamphilj, Biblioteca Quarticciolo, Tor Bella Monaca. Anche il Pnrr è stato sfruttato, ottenendo 3,6 milioni per l'efficientamento energetico di 10 teatri pubblici e due cinema. Il Comune infine ha scritto un bando per la manutenzione delle sale sotto i cento posti.
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