"Napule è addore e' mare/ Napule è na' carta sporca/E nisciuno se ne importa". Nessuno come Pino Daniele è riuscito a raccontare la sua città con poesia intrecciata alla denuncia sociale mescolando il blues, la musica napoletana e un autentico grido di libertà. Oggi il 'Nero a metà' avrebbe compiuto 70 anni, nel giorno del suo compleanno ed onomastico, ma purtroppo ci ha lasciati già da dieci anni.
A sorpresa nel giorno del settantesimo compleanno, del suo onomastico e della Festa del Papà, è uscito in digitale 'Una parte di me', brano inedito dedicato al figlio più piccolo, Francesco, scritta quando aveva 4 anni. Per la primogenita Cristina era nata 'Ninnanàninnanoè', per la terza figlia 'Sara non piangere' e per la quartogenita 'Sofia sulle note'. Per Alessandro non c'è una canzone esplicitamente dedicata, il padre diceva scherzando che per lui aveva scritto ''O scarrafone'.

Pino Daniele è stato e sarà per sempre l'anima di Napoli, capace di creare un ponte tra più culture e di generare poesia e bellezza. Nei vicoli risuona la sua musica, sui balconi del centro storico interpreti improvvisano le sue canzoni, tutto è vita e colore intorno alle sue note. Pino Daniele è stato un cantautore, un’icona pop, un grande chitarrista apprezzato anche all'estero da colleghi come Eric Clapton. Le sue traiettorie musicali sono oggetto di studio con capolavori che hanno accompagnato la vita di più generazioni come Napule è (1977), Je so’ pazzo (1979), Quanno chiove (1980) o Quando (1992), per citarne solo alcune.
Tante le iniziative celebrative del decennale, a partire dalla mostra ‘Pino Daniele Spiritual’, prodotta da Cor a cura del figlio Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia, allestita al Palazzo reale di Napoli.
"La mostra si intitola così - spiega all'ANSA Alessandro Daniele - perché non è solo un omaggio alla sua figura artistica ma anche ai valori che inseriva nei suoi progetti. Spiritual perché è un invito ad andare in profondità e a non restare in superficie. Un invito a riflettere, leggere le didascalie e a fare un percorso per capire in che modo Pino si è formato diventando l'artista che è perché parliamo al presente. Una sezione della mostra è dedicata anche al dialogo con le altre culture del pianeta". In questo giorno speciale, spiega ancora Alessandro, "insieme alle mie sorelle e a mio fratello Francesco, abbiamo portato alla luce un brano scritto tra il 2008 e il 2009, un ricordo molto intimo, pubblicando questa canzone scritta per Francesco quando era piccolo".
Il 18 settembre saranno Carlo Conti e Fiorella Mannoia a presentare il in Piazza del Plebiscito lo show Pino è – Il Viaggio del Musicante, che vedrà sul palco grandi nomi del mondo della musica, tanti ospiti, artisti, amici e colleghi per ripercorrere la vita e la carriera di uno dei più grandi cantautori della storia. Parte dell'incasso verrà devoluto a sostegno della ricerca oncologica pediatrica e della formazione artistica finanziando il Progetto Preme di Open Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma odv; grazie alla Fondazione, invece, verranno istituite borse di studio e iniziative per sostenere giovani talenti musicali.

Tante altre affettuose iniziative spontanee spuntano a Napoli in omaggio e in ricordo di Pino Daniele. Quelle contrassegnate dal sigillo del '70/10 Anniversary', come il film-documentario sulla vita dell'artista, 'Pino', di Francesco Lettieri e Federico Vacalebre, sono ufficiali, seguite in prima persona dalla sua famiglia e sono consultabili al sito www.fondazionepinodaniele.org/anniversary.
"Gli eventi e le attività realizzati per questo doppio anniversario vanno oltre il tributo, sono un impegno concreto che guarda al futuro": la Fondazione intende continuare a promuovere i valori dell’educazione civica, sostenere l’educazione musicale e combattere la povertà educativa con nuove opportunità per creare bellezza attraverso i giovani artisti.
Tra gli appuntamenti in programma c'è il Musicante Award – Premio Pino Daniele, il Live Music Contest di musica pop rock che offre a giovani artisti che studiano musica, compongono e interpretano il loro repertorio, un’opportunità concreta di emergere e sviluppare la propria carriera, con il patrocinio dal ministero dell’Università e della Ricerca.
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