/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostra su Mario Lattes pittore

Mostra su Mario Lattes pittore

Allestita a Torino fino al 31 luglio dalla Fondazione

TORINO, 11 maggio 2017, 13:02

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Multiforme, eclettico, esploratore di mondi culturali diversi: se questa è la cifra di Mario Lattes lo è anche dalla sua pittura che tra visioni fantastiche e pezzi di storia, si affermò negli anni per la sua originalità.
    Quindici opere della sua vasta produzione saranno in mostra a Torino, nello Spazio Don Chisciotte, fino al 31 luglio. Una raccolta che s'inserisce in una serie di eventi con i quali la Fondazione Bottari Lattes ha voluto ricordare il grande editore che segnò la vita culturale italiana dal dopoguerra. Tecniche pittoriche diverse, stili che spaziano dal simbolismo all'espressionismo, sono tangibili nelle tele proposte all'attenzione del pubblico dal curatore Vincenzo Gatti. Tra queste Kaddish del 1959, Marionette del 1990, La tiara del 1969, L'enfant et les sortileges del 1967, Teatrino due del 1990, l'incendio del Regio del 1983. Un percorso dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del '900, che s'interseca con le altre sue attività. E' sul variegato mondo di Mario Lattes (al quale oggi Torino, dove nacque nel 1923 e morì nel 2001, dedica l'intitolazione di un giardino nella centralissima piazza Maria Teresa) che la Fondazione ha riunito, al Circolo dei Lettori, il filosofo Carlo Augusto Viano, il critico letterario Paolo Mauri, lo storico dell'arte Alessandro Botta, il presidente della Fondazione Tancredi di Barolo Pompeo Vagliani e il professore di letteratura italiana Valter Boggione. Sono stati loro a ricordare quanto peso abbia esercitato Mario Lattes sulla cultura italiana, con la galleria d'arte che aprì nel 1953 per far conoscere gli artisti estranei ai circuito commerciali dell'epoca, tra cui Manessier, Singier, Prassinos, Winter e la rivista Questioni, a cui collaborarono intellettuali quali Adorno, Abbagnano, Arpino, Vittorini, Barberi Squarotti.
    Sfuggito alle persecuzioni razziali unendosi alle forze alleate come interprete, scrisse sul ghetto di Varsavia la sua tesi di laurea. Pubblicata 55 anni dopo la stesura, nel 2015, rappresenta uno dei documenti più completi su quella tragica pagina di storia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza