Multiforme, eclettico, esploratore
di mondi culturali diversi: se questa è la cifra di Mario Lattes
lo è anche dalla sua pittura che tra visioni fantastiche e pezzi
di storia, si affermò negli anni per la sua originalità.
Quindici opere della sua vasta produzione saranno in mostra a
Torino, nello Spazio Don Chisciotte, fino al 31 luglio. Una
raccolta che s'inserisce in una serie di eventi con i quali la
Fondazione Bottari Lattes ha voluto ricordare il grande editore
che segnò la vita culturale italiana dal dopoguerra. Tecniche
pittoriche diverse, stili che spaziano dal simbolismo
all'espressionismo, sono tangibili nelle tele proposte
all'attenzione del pubblico dal curatore Vincenzo Gatti. Tra
queste Kaddish del 1959, Marionette del 1990, La tiara del 1969,
L'enfant et les sortileges del 1967, Teatrino due del 1990,
l'incendio del Regio del 1983. Un percorso dagli anni Cinquanta
agli anni Novanta del '900, che s'interseca con le altre sue
attività.
E' sul variegato mondo di Mario Lattes (al quale oggi Torino,
dove nacque nel 1923 e morì nel 2001, dedica l'intitolazione di
un giardino nella centralissima piazza Maria Teresa) che la
Fondazione ha riunito, al Circolo dei Lettori, il filosofo
Carlo Augusto Viano, il critico letterario Paolo Mauri, lo
storico dell'arte Alessandro Botta, il presidente della
Fondazione Tancredi di Barolo Pompeo Vagliani e il professore di
letteratura italiana Valter Boggione. Sono stati loro a
ricordare quanto peso abbia esercitato Mario Lattes sulla
cultura italiana, con la galleria d'arte che aprì nel 1953 per
far conoscere gli artisti estranei ai circuito commerciali
dell'epoca, tra cui Manessier, Singier, Prassinos, Winter e la
rivista Questioni, a cui collaborarono intellettuali quali
Adorno, Abbagnano, Arpino, Vittorini, Barberi Squarotti.
Sfuggito alle persecuzioni razziali unendosi alle forze alleate
come interprete, scrisse sul ghetto di Varsavia la sua tesi di
laurea. Pubblicata 55 anni dopo la stesura, nel 2015,
rappresenta uno dei documenti più completi su quella tragica
pagina di storia.
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