"Rinascimenti Segreti" alla scoperta
delle meraviglie più nascoste della stagione, tra Quattro e
Cinquecento, in cui l'Italia ha rivoluzionato la cultura
europea. Narratrice appassionata in questo percorso da Nord al
Sud è il Maestro Beatrice Venezi, direttore d'orchestra, che
entra in scena portando con sé il proprio bagaglio, e facendo da
filo conduttore tra il mondo della musica e quello dell'arte
entrando in palazzi, chiese e musei. Su Sky Arte il 28 aprile
alle 21.15 la nuova produzione Sky Original.
È un viaggio in sei episodi nelle città italiane - Genova e
San Fruttuoso; Sabbioneta e Mantova; Padova; Ancona e Loreto;
Napoli; Lecce e il Salento - tra gioielli artistici, storie e
personaggi eccezionali, spesso oscurati dal prestigio di Firenze
e di Roma, universalmente note come capitali del Rinascimento.
La serie, una produzione Sky Original realizzata da 3D
Produzioni, racconta come in quasi tutti i centri della nostra
penisola sia fiorito un Rinascimento locale, ispirato a quello
più noto di maestri come Brunelleschi, Leonardo, Raffaello o
Michelangelo, ma con stili e personalità unici; non uno, dunque,
ma Rinascimenti diversi, a seconda delle vicende storiche, dei
protagonisti coinvolti, delle tradizioni di ogni realtà. Grazie
a esperti e storici e con il contributo nelle varie puntate di
Stefano Zuffi, coinvolgente divulgatore d'arte, sarà possibile
comprendere quali tracce il Rinascimento ha lasciato nelle città
contemporanee, e come quel momento così innovativo del nostro
passato ha segnato le identità urbane: Genova e San Fruttuoso
sulle orme di Andrea Doria, l'imbattibile ammiraglio con la
coscienza dell'arte come strumento di promozione della propria
immagine pubblica, e la piccola Sabbioneta del temibile
Vespasiano Gonzaga, che guardava ai suoi cugini di Mantova per
costruire la sua città ideale nella campagna padana.
Ancora Padova, dove l'astro di Donatello portò i giovani
talenti - da Mantegna a Tiziano - ad affermare il proprio
valore; Ancona, luogo di incontri e contaminazioni, come la
vicina Loreto, esempio di quegli immensi cantieri che attiravano
gli artisti più importanti; Napoli, la capitale del
Mediterraneo, durante il breve ma fiorente regno dei sovrani
aragonesi e infine Lecce e il Salento, culle di un Rinascimento
ancora tutto da riscoprire.
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