Arte in Areoporto: si è aperta
nell'area imbarchi di Capodichino la mostra di Paolo La Motta
"Il mare bagna Napoli. Sequenze" (fino al 10 novembre 2023)
nello spazio ART GATE al Gate C20, dodici opere, a cura di
Sylvain Bellenger. Il titolo rilegge, in chiave inversa, il
celebre romanzo di Anna Maria Ortese "Il mare non bagna Napoli".
L'autore, classe 1972 è nato e vive nel rione Sanità,. Immagine
portante dell'esposizione è "Barca verticale", un olio su tela
del 2022.
"Mi ci sono volute molte visite al suo studio e molte
conversazioni con il pittore per afferrare l'essenza della sua
arte" afferma Sylvain Bellenger, Direttore generale del Museo e
Real Bosco di Capodimonte che ha scoperto l'artista andando a
vedere una sua mostra al Pan-Palazzo delle Arti a Napoli e che,
da subito, non ha avuto dubbi sul suo talento, invitandolo
successivamente ad esporre nelle sale di Capodimonte.
"La prima particolarità di La Motta è che lavora e vive al di
fuori di qualsiasi sistema, mentre l'arte contemporanea è
soprattutto un sistema. La Motta, nel suo isolamento artistico,
è un pittore colto il suo sguardo brulica di immagini di
riferimenti e connessioni che lo pongono costantemente al centro
del mondo che lo circonda, ma anche di mondi lontani nello
spazio e nel tempo".
Realizzata da GESAC-Aeroporto Internazionale di Napoli insieme
al Museo e Real Bosco di Capodimonte, con la collaborazione
dell'associazione Amici di Capodimonte. "Questa è la Napoli di
Paolo, una Napoli vera, antica e contemporanea, sempre immobile.
Sono visioni insolite di una città paradossalmente silenziosa e
vuota, quasi straniante, ma intensamente lirica" scrive Isabella
Valente nel suo saggio nel catalogo edito da Paparo.
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