La Japan Art Association, la più
antica fondazione culturale del Giappone, ha annunciato i
vincitori della 34esima edizione del Praemium Imperiale, il più
importante premio d'arte esistente, assegnato in 5 diverse
discipline: Vija Celmins (USA) per la pittura, Olafur Eliasson
(Islanda/Danimarca) per la scultura, Diébédo Francis Kéré
(Burkina Faso/Germania) per l'architettura, Wynton Marsalis
(USA) per la musica e Robert Wilson (USA) per il teatro/cinema.
Gli artisti sono premiati per i risultati conseguiti, per
l'influenza esercitata sul mondo dell'arte a livello
internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale
con la loro attività. Ogni vincitore riceverà un premio di 15
milioni di yen (circa 96mila euro), un diploma e una medaglia
che sarà conferita dal Principe Hitachi, patrono onorario della
Japan Art Association, durante la cerimonia di premiazione che
si terrà a Tokyo il prossimo 18 ottobre. L'altro grande
riconoscimento, la Borsa di Studio del Praemium Imperiale 2023
per Giovani Artisti, è stata assegnato agli americani Rural
Studio e Harlem School of the Arts. Ognuna delle due
organizzazioni ha ricevuto un diploma e un contributo di 2,5
milioni di yen (circa 16mila euro) a New York durante la
conferenza stampa presieduta dal Consigliere internazionale
americano, l'ex-segretario di Stato, Hillary Rodham Clinton. La
Borsa è nata nel 1997 per sostenere e incoraggiare i giovani
artisti, in linea con gli obiettivi delle attività della Japan
Art Association. I candidati sono giovani artisti promettenti
oppure organizzazioni che contribuiscono attivamente allo
sviluppo del loro talento. Gli artisti devono essere
professionisti o in formazione e a rotazione ciascun consigliere
internazionale, consultandosi con il proprio comitato, seleziona
il destinatario della borsa di studio e lo comunica alla Japan
Art Association, che lo approva.
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