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A Parigi mostra su Modigliani e il suo mercante Paul Guillaume

A Parigi mostra su Modigliani e il suo mercante Paul Guillaume

Dal 20 settembre al 15 gennaio al Musée de l'Orangerie

PARIGI, 18 settembre 2023, 10:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Amedeo Modigliani. Un pittore e il suo mercante": il Musée de l'Orangerie di Parigi consacra una nuova esposizione al rapporto tra il pittore livornese e il suo primo mercante d'arte, Paul Guillaume. Una quindicina di dipinti emblematici, diversi ritratti e un nudo, come anche qualche scultura e statue africane che affascinarono gli artisti dell'epoca sono in mostra all'Orangerie dal 20 settembre.
    L'esposizione cercherà di esplorare il modo in cui i legami tra i due personaggi possono fare capire meglio la carriera di Modi.
    Al suo arrivo a Parigi nel 1906, l'artista ebreo di Livorno è un pittore: il suo incontro con Constantin Brancusi, scultore di origini rumene funge per lui da rivelazione: inizia ad avvicinarsi alla scultura e vi si dedica quasi esclusivamente fino al 1914. La sua rottura con questa pratica è quanto improvvisa quanto totale: dal 1914 fino alla sua morte nel 1920, riprende a dipingere e produce quindi numerosi dipinti dedicati principalmente alla sola figura umana. Questa pratica della pittura è al centro delle relazioni tra l'artista e il mercante.
    Paul Guillaume lo incoraggia, gli affitta un atelier a Montmartre, fa conoscere le sue tele nei circoli artistici e letterari parigini. Compra, vende e colleziona le sue opere.
    "Guillaume è probabilmente divenuto il mercante di Modigliani a fine 1915, lo ha sostenuto e lo ha sistemato in un atelier, esponendo e vendendone i dipinti. Ha svolto un ruolo maggiore nella diffusione dell'opera del pittore negli Stati Uniti", afferma Simonetta Fraquelli, curatrice della mostra insieme a Cécile Girardeau. L'incontro tra i due uomini attraverso il poeta Max Jacob, segna un cambiamento per l'artista che "smette a quel punto la scultura e si mette a dipingere", con uno "stile figurativo astratto riconoscibile da tutti". Una serie di testimonianze fotografiche e letterarie completano la mostra in programma fino al 15 gennaio.
   

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