L'artista americana Mary Ellen
Bartley è protagonista di 'Morandi's Books', mostra a cura di
Alessia Masi allestita dal 30 gennaio al 7 luglio negli spazi
del museo bolognese che ospita la più ampia collezione pubblica
di opere di Giorgio Morandi. L'esposizione è uno dei cinque
special projects della 12/a edizione di Art City che esplorano e
reinterpretano il lavoro del maestro nel sessantesimo
anniversario della morte, attraverso differenti linguaggi del
contemporaneo.
Le fotografie di Bartley, nata a New York nel 1959 e da
sempre interessata ad esplorare le qualità formali e tattili dei
libri, sono il risultato di una residenza svolta a Bologna nel
2020 quando, dopo aver visitato lo studio e la casa di Morandi,
ha realizzato una serie fotografica di sue personali
composizioni costruite con i libri appartenuti a Morandi, oggi
conservati nella casa-museo di via Fondazza.
I volumi su Corot, Ingres, Piero della Francesca, Rembrandt,
Cézanne sono diventati, nelle mani di Bartley, muti
interlocutori delle sue "nature morte", convivendo talvolta a
fianco di oggetti e scatole di latta sottratti alla polvere
dello studio dell'artista e pronti a riprendere vita e a
ritrovare uno spazio, quello della foto, che restituisce loro
una misurata dignità estetica oltre che una valenza formale.
L'artista "gioca" con i libri e gli oggetti dello studio e
arriva a "toccarne l'essenza", nel rispetto di quei valori
formali come la luce, i colori e le proporzioni geometriche
sempre al centro della ricerca del maestro.
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