Dopo cinque mesi di restauro, il
dipinto "L'alcolizzato", attribuito al pittore lombardo Giuseppe
Molteni (Milano, 1800-1860), torna nella sala Campori del Museo
Civico di Modena. Il 21 marzo la tela sarà ricollocata nella
sala dedicata alle opere provenienti dalla Galleria di Matteo
Campori e il riallestimento dell'opera avverrà alla presenza
dell'assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi e della
presidente del Lions Club Modena Estense, Elettra Gardi, grazie
al cui contributo è stato possibile realizzare l'intervento
conservativo. Il dipinto, ricondotto a Molteni, spicca per la
resa realistica del soggetto data dal largo naso schiacciato,
evidenziato nella sua deformità per contrasto con i piccoli
occhi, la capigliatura scomposta e largo cappello sformato.
L'espressione bonaria del volto ha fatto pensare a una libera
rappresentazione dell'alcolizzato (titolo assegnato nei
cataloghi e nella galleria Campori): siamo nell'ambito della
pittura di genere con personaggi e raffigurazioni di vita
appartenenti alle classi più umili, un genere artistico che
nell'Ottocento riprese vigore soprattutto in Lombardia, trovando
in Molteni uno dei suoi protagonisti.
L'intervento conservativo è stato eseguito dalla
restauratrice Federica Romagnoli, sotto la direzione del Museo
Civico e l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia
Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e
le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, ed è stato
condotto in Museo di fronte al pubblico. L'iniziativa rientra
nell'ambito dei "restauri a vista" proposti nelle sale del Museo
Civico per svelare le attività che abitualmente si svolgono
"dietro le quinte" ai diversi tipi di pubblico. Attualmente le
sale del Museo ospitano un altro cantiere di restauro che ha
come protagonista il dipinto di Antonio Randa raffigurante Gesù
addormentato sulla croce.
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