I Musei Civici di Bologna
festeggiano due importanti ricorrenze: l'1 maggio il
cinquantesimo anniversario dell'inaugurazione della Galleria
d'Arte Moderna di Bologna, antesignana del MamBo-Museo d'Arte
Moderna, e il 5 maggio il quarantesimo anniversario del Museo
Civico Medievale. Per festeggiare i due compleanni insieme al
pubblico sono previste iniziative speciali e aperture
straordinarie dalle 10 alle 19 con ingresso gratuito sia alle
collezioni permanenti che alle mostre temporanee: l'1 maggio al
MamBo e al Museo Morandi, il 5 al Museo Civico Medievale.
La storia del MamBo, aperto il 5 maggio 2007 nell'edificio
dell'ex Forno del Pane, è legata alla Galleria d'Arte Moderna di
Bologna, istituzione che ha dato le origini all'attuale museo.
L'1 maggio 1975 furono inaugurati in Piazza della Costituzione
gli spazi del museo disegnati appositamente dall'artista e
architetto Leone Pancaldi (1915-1995). La trentennale attività
della Gam si è basata su una progettualità binaria divisa tra la
presentazione dell'avanguardia culturale e la rilettura della
storia dell'arte italiana e internazionale. A distanza di
cinquant'anni dall'apertura dello spazio espositivo antesignano
del MamBo, si celebra questa ricorrenza con la mostra 'Antonio
Masotti. Nascita di un museo', curata da Uliana Zanetti e
fruibile liberamente nel Foyer del museo fino al 18 maggio.
Con l'apertura del Museo Civico Medievale nella sede del
quattrocentesco palazzo Ghisilardi-Fava (oggi palazzo
Ghisilardi) il 5 maggio 1985, l'Amministrazione civica di
Bologna assolse l'impegno, già assunto da diversi anni, di
riorganizzare il patrimonio museografico realizzando
l'indispensabile scorporo dal Museo Civico Archeologico delle
vaste sezioni dedicate alla cultura artistica medievale e
rinascimentale. La collezione di ceramiche del Museo Civico
Medievale è ritenuta una delle più rilevanti d'Italia per
consistenza e per qualità ed è considerata importante anche per
il prestigio delle provenienze dei suoi quasi 300 pezzi: in
occasione del 40/o compleanno, il Museo amplia il percorso
espositivo con una nuova sezione dedicata alle ceramiche
rinascimentali.
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