Valerio Golino è "una madre scomoda', ma anche, alternativamente, una psicologa, due ruoli che condivide con Pina Turco, in FORTUNA di Nicolangelo Gelormini, film già alla Festa del Cinema di Roma e ora in sala il 27 maggio per I Wonder Pictures. La storia è ispirata alla tragica morte della piccola di sei anni Fortuna Loffredo nel 2014 a Caivano, lanciata da uno dei balconi del degradato 'Parco Verde' della città campana. Sul corpo della bambina furono riscontrati abusi sessuali definiti 'cronici' e per i quali fu condannato all'ergastolo Raimondo Caputo.
La protagonista del film di Gelormini (già assistente di Sorrentino), è Nancy (Cristina Magnotti), bambina timida che vive tra lunghi silenzi e molte fantasie, cosa che allarma la madre tanto da farla seguire da Gina, psicologa anche troppo distratta. La bambina si è come rifugiata in una favola, pensa di essere una principessa minacciata da giganti e in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio.
"Questa storia si poteva raccontare in molti modi - dice Gelormini, che firma la sceneggiatura con lo scrittore Massimiliano Virgilio - ma quello che volevo su tutto era evitare con cura la strada del realismo. L'idea era di non raccontare una vicenda talmente atroce da essere irrappresentabile. Fortuna è infatti più la storia di un tradimento degli adulti e del desiderio dei bambini di essere amati e accolti".
Il film, prodotto da Dazzle Communication con Indigo Film e con Rai Cinema e con il patrocinio di Save the Children, non ha mancato di suscitare le proteste dei veri genitori della bambina: "È vero, hanno sostenuto che per fare il film avremmo dovuto avere il loro permesso, ma in realtà non lo hanno neppure visto" sottolinea il regista.
"Appena ho letto la sceneggiatura ho subito avuto voglia di fare questo film, avrei fatto forse anche più volentieri la bambina - dice scherzando Valeria Golino nell'incontro stampa alla Casa del Cinema - Ultimamente sono molto affascinata dai bambini di oggi che sono completamente diversi da quelli che eravamo noi.
Tanto che sto pensando da tempo di portare avanti la storia di una donna che, come me, non ha avuto figli e si relaziona con un adolescente con cui non ha però nessun rapporto di parentela".
Dice Pina Turco: "In questo film, va detto, Fortuna è una bambina più adulta della madre e della psicologa tanto da far sentire me e la Golino sue figlie. Il mio personaggio di madre e psicologa era perfetto per me che amo i personaggi pieni di contrasti".
Nel futuro della Golino invece un film o una serie tv tratta da 'L'arte della gioia' di Goliarda Sapienza, il libro dell'attrice e scrittrice siciliana scomparsa nel 1996, rifiutato per vent'anni da tutti i grandi editori italiani, finché la Francia ne ha fatto un caso letterario, nel 2005.
La regista-attrice confessa poi di essere appena tornata dagli Stati Uniti dove stata quattro mesi: "Sono arrivata a gennaio in California, a Los Angeles, in un momento in cui la pandemia faceva davvero paura ed era tutto molto lugubre. Poi in due mesi e mezzo tutto è cambiato e ora la California è quasi Covid free. Io, pur essendo straniera, mi sono vaccinata con grande facilità".
Quattro mesi in America per un buon motivo. "Ho fatto una serie tv per Apple TV di cui non posso dire molto" .
In realtà si tratta della seconda stagione di The Morning Show, uno degli show più popolari del servizio streaming Apple TV+.
Una produzione che vede protagoniste due note attrici come Jennifer Aniston e Reese Witherspoon.
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