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Pazzi per Ivory, platea di giovani per regista 94enne

Pazzi per Ivory, platea di giovani per regista 94enne

Masterclass a Festa di Roma premio Oscar

ROMA, 14 ottobre 2022, 19:41

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sarà per la sceneggiatura di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino con cui ha vinto l'Oscar (è uno dei film più amati dai giovani) o chissà per cos'altro: vedere la sala Petrassi dell'Auditorium della Festa del cinema di Roma sold out con una platea di giovani a fare la ola al maestro di Camera con Vista, 94 anni, è la vera notizia della masterclass di James Ivory, premio alla carriera. E' finita ad autografi e selfie la lezione di cinema davanti ad un pubblico preparato che aveva 'recuperato', parole loro, film quasi simbolici, per un'altra generazione come Camera con vista (1985) con una appena maggiorenne Helena Bonham Carter o Quel che resta del giorno (1993) con un quasi esordiente Hugh Grant accanto al mostro sacro Anthony Hopkins con Emma Thompson. Davvero un mistero.
    Il regista americano di Berkley che spessissimo viene definito inglese, per i tanti film famosi di sentimenti, campagna britannica, costumi d'epoca, ha raccontato la sua lunga carriera, tantissima parte della quale in ditta con l'indiano Ismail Merchant - la società indipendente più longeva del mondo cinematografico, presente persino nei Guinness. I film indiani, quelli americani, poi in Europa tra Italia e Inghilterra, non nega Ivory, di aver fatto un cinema ''con uno sguardo turistico'', per poi tornare a casa, New York o l'Oregon. "Con Ismail siamo stati viaggiatori di immagini e culture attraverso storie di sentimenti, con le persone al centro oltre agli ambienti sempre molto importanti" e un tema spesso affrontato come l'omosessualità contrastata (vedi Maurice). E' considerato un maestro di adattamenti letterari: Kazuo Ishiguro, E.M. Foster, Jean Rhys, Henry James (come I Bostoniani ad esempio con Vanessa Redgrave e Christophe Reeve) per citarne solo alcuni. "Mi etichettano con l'Inghilterra ma il bello è che io da giovane sognavo l'Italia e la Francia. Sulla strada del Regno Unito mi hanno messo gli inglesi conosciuti in India, quello è stato il mio passaggio di formazione. Negli anni d'oro della ditta Merchant-Ivory le star facevano a gara per entrare nei loro film raffinati, un touch speciale evidentemente intatto ancora oggi.
   

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