"Ogni occasione per proporre Brado
a un pubblico per me è una festa", si tratta di un film che "amo
molto, con tanti temi, ma il cui cuore è l'amore tra un padre e
un figlio". Lo racconta all'ANSA Kim Rossi Stuart, in occasione
della première tedesca della sua opera "Brado", presentata ieri
sera all'Italian Film Festival di Berlino. Una storia toccante
di umani e cavalli, diretta e interpretata da Rossi Stuart, che
spiega che il "film può essere descritto in tanti modi: un film
avventuroso, sportivo, con tutti gli appuntamenti classici di
questo genere, ma che a un certo punto tradisce il genere
stesso". Dopo la proiezione, il regista e attore ha risposto a
lungo alle domande del pubblico berlinese, soffermandosi molto
sulla dimensione intima dell'esperienza "che tutti abbiamo,
quella di uno zainetto sulle spalle: le ferite, le difficoltà,
la realtà psichica, emotiva, esperienziale dei propri genitori.
C'è chi è molto fortunato, si rende conto e combatte per
liberarsi di questo fardello. E c'è chi invece vive una vita
senza neanche accorgersi di averlo, il fardello. Questo film
parla un po' di questo".
La decima edizione dell'Italian Film Festival Berlin si svolge
dal 7 al 12 novembre ed è organizzata dal Tuscia Film Fest, con
il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di Berlino e
dell'Ambasciata d'Italia in Germania, così come della Direzione
Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, della
Direzione Generale Turismo della Regione Lazio e di Cinecittà.
Kim Rossi Stuart è giunto con "Brado" alla sua terza opera da
regista, per quella che lui stesso definisce una trilogia di
tematiche e, anche, di personaggi. Nel frattempo, Rossi Stuart
non smette di interpretare altre pellicole: nel 2024 arriverà su
Netflix la serie "Il Gattopardo", dove l'attore sarà Don
Fabrizio Corbera, principe di Salina, nel ruolo che nella
storica opera di Luchino Visconti fu coperto da Burt Lancaster.
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