Provengono entrambi dalla Cina
continentale, sviluppano il tema della gender equality e portano
una firma femminile: sono i due film premiati al Far east film
festival, la cui 27/a edizione si è conclusa ieri a Udine. Il
pubblico ha incoronato con il Gelso d'Oro il campione d'incassi
Her Story della regista Yihui Shao, autentico fenomeno di
costume in patria, e con il Gelso d'Argento l'hongkonghese The
Last Dance - Extended Version di Anselm Chan. Il Gelso di
Cristallo è invece stato assegnato a Like a Rolling Stone della
regista Yin Lichuan.
L'edizione 27, spiegano i promotori, ha puntato lo sguardo
sulle urgenze narrative dell'Asia contemporanea, spaziando tra i
generi e costruendo una line-up attenta ai temi sociali. In
totale sono stati 77 i film proposti (12 anteprime mondiali, 22
internazionali, 23 europee e 19 italiane da 12 paesi) e 220 gli
ospiti d'onore accolti, tra cui Sylvia Chang e il leggendario
Tsui Hark, premiati con il Gelso d'Oro alla Carriera. "Sommando
le presenze in sala, tra il Teatro Nuovo e il Visionario -
sottolineano Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, fondatori del
Feff - possiamo calcolare matematicamente 65 mila spettatori".
Per quanto riguarda le premiazioni, se anche gli accreditati
Black Dragon hanno scelto The Last Dance - Extended Version di
Anselm Chan, i tre giurati della sezione opere prime (Kim
Yutani, Sakoda Shinji e la celebrity giapponese Megumi) hanno
destinato il Gelso Bianco a Diamonds in the Sand della regista
filippina Janus Victoria. Il Gelso per la Miglior sceneggiatura
lo ha invece conquistato il thriller psicologico giapponese
Welcome to the Village di Jojo Hideo. I tre giurati Massimo
Gaudioso, Silvia D'Amico e Francesco Munzi, in forza al Premio
internazionale Sergio Amidei di Gorizia, hanno anche assegnato
una menzione speciale alla love story animata sudcoreana The
Square di Kim Bo-sol.
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