Come hanno reagito gli abitanti del
quartiere dove è avvenuta la strage di Charlie Hebdo, il 7
gennaio 2015?. Dagli asili alla libreria di zona, dal municipio
alle piazze affollate da milioni di manifestanti, lo racconta la
scrittrice italiana Chiara Mezzalama, che dal 2014 vive a
Parigi, nel libro 'Voglio essere Charlie' (pp.56, euro 4,90)
pubblicato da Edizioni Estemporanee, che sarà presentato il 20
febbraio alle 18 alla libreria per ragazzi Ottimomassimo a
Trastevere, a Roma.
E' il diario minimo di una scrittrice a Parigi che riflette
sulla libertà d'espressione. "Scrivere per testimoniare la
reazione di una città ferita, come atto dovuto di partecipazione
e di apertura verso l'altro. Scrivere quando non si sa che altro
fare, ma soprattutto per provare a capire e spiegare cos'è
successo, magari perfino ai propri bambini" come viene spiegato
nella nota editoriale. Un racconto lucido e appassionato, in
presa diretta, che illumina dall'interno, senza retorica, una
tragedia che è già nella storia.
Autrice dei tre titoli della collana di Edizioni
Estemporanee, 'perché-sì' dedicata a spiegare tematiche
bioetiche ai ragazzi e ai loro genitori: 'Da dove vieni?',
'Guardati' e 'Un posto per me', la Mezzalama ha anche scritto il
romanzo 'Avrò cura di te' (e/o) e il libro 'Tre donne
sull'isola' (Iacobelli Editore) con Lidia Ravera e Gaia
Formenti.
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