E' lo scrittore giamaicano Marlon
James, con la sua 'Breve storia di sette omicidi' (Frassinelli),
il vincitore dell'edizione 2015 del Man Booker Prize, il maggior
premio letterario del Regno Unito. "Arriverà ad essere visto
come un classico dei nostri tempi" ha detto il presidente della
giuria Michael Wood. Acclamato dalla critica Usa nel 2014 e
nominato miglior libro dell'anno da tutte le testate
specializzate, 'Breve storia di sette omicidi' è un ritratto del
lato oscuro della Giamaica.
Il romanzo si sviluppa nell'arco di un ventennio, a partire
dal tentato omicidio di Bob Marley avvenuto nel 1976. E' "uno
strepitoso romanzo sul potere, sulla corruzione e sulla
menzogna" come ne ha parlato Irvine Welsh.
James, nato a Kingston nel 1970, vive tra il Minnesota - dove
insegna all'Università - New York e la Giamaica. Prima di 'Breve
storia di sette omicidi' ha pubblicato i romanzi John Crow's
Devil e The Book of Night Women, entrambi premiati negli Usa con
importanti riconoscimenti e con un grande successo di critica.
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