Il cardinale Silvano Piovanelli un
mese di prima di morire, il 9 luglio 2016, ha parlato a lungo
con Marcello Mancini e Giovanni Pallanti, i due autori de "Il
parroco cardinale" (Edizioni San Paolo, 144 pagine, 14 euro). I
due autori hanno ripercorso con lui le tappe principali della
vita dell'ex arcivescovo di Firenze, ricostruendo una vicenda
che abbraccia oltre 90 anni di storia dell'Italia e della sua
città, dall'infanzia in una famiglia contadina al seminario
insieme a don Lorenzo Milani, dagli anni da parroco nel "comune
più rosso d'Italia", Castelfiorentino, fino alla creazione a
Cardinale. Quel colloquio, filo conduttore del libro, sarà
l'ultimo incontro con i giornalisti, l'occasione per ricordare
l'estremo desiderio del cardinale: essere ricordato come un
semplice parroco. Piovanelli è stato un uomo del dialogo, ha
avuto come esempio la bontà e il coraggio del cardinale Elia
Dalla Costa, ha vissuto accanto alle turbolenze del
cattolicesimo sociale cercando di comprenderle. E' stato pastore
per vent'anni in una terra, la Valdelsa, nella quale la
contrapposizione ideologica aveva i connotati duri dei contadini
e degli operai fra i quali era cresciuto nel suo Mugello.
Ricorda il padre socialista, che per lui aveva in mente un
futuro da muratore e non da prete. Piovanelli non aveva nulla di
clericale. Poteva essere, per paradosso, un vescovo clandestino
in un Paese ateo dell'Est europeo degli anni Cinquanta e
Sessanta del Novecento. Da arcivescovo non è mai stato estraneo
alle dinamiche politiche.. Del resto diceva: "Tutto è politica.
Tutto quello che entra nella storia, e quindi anche la fede ha
una valenza politica; e per la Chiesa stessa c'è un'opzione
politica. Ma la politica non è tutto l'uomo..."
È stato un autentico pastore con addosso l'odore delle sue
pecore, come ha detto papa Francesco. "Io sono nato povero e
nonostante una vita piena di contatti con tante persone, tante
istituzioni e nonostante il mio percorso nella Chiesa, sono
rimasto povero e quindi non ho nulla da lasciare; ho da lasciare
soltanto amore".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA