Le giurie del Premio Acqui Storia
hanno scelto i 16 finalisti della 50/a edizione. La Sezione
scientifica ha selezionato: Paolo Buchignani "Ribelli d'Italia";
Marco Cuzzi "Dal Risorgimento al Mondo nuovo"; Guido Formigoni
"Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma"; Hubert Heyriès "Italia
1866. Storia di una guerra perduta e vinta"; Elena Aga Rossi
"Cefalonia. La resistenza, l'eccidio, il mito". La Giuria della
Sezione divulgativa Adalberto Baldoni "Destra senza veli 1946 -
2017"; Renato Cristin, "I padroni del caos"; Lorenza Foschini,
"Zoè. La Principessa che incantò Bakunin"; Alberto Mazzuca
"Penne al vetriolo"; di Andrea Wulf, "L'invenzione della
natura". Per la Sezione Romanzo Storico Franco Forte "Cesare
l'immortale. Oltre i confini del mondo"; Valerio Massimo
Manfredi "Teutoburgo"; Rita Monaldi - Francesco Sorti
"Malaparte. Morte come me"; Elisabetta Rasy "Le regole del
fuoco"; Roberto Roseano "L'ardito"; Silvio Testa con "La
zaratina. La tragedia dell'esodo dalmata".
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