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Tra sacro e profano, si dipana l'enigma di Caravaggio

Tra sacro e profano, si dipana l'enigma di Caravaggio

Dalla penna di Dino Falconio per Cairo editore

ROMA, 07 settembre 2017, 16:53

Redazione ANSA

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LIBRO DEL GIORNO - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Duemilaottocentododici mattonelle, tutte uguali, tranne una. Un unico pezzo con la croce ottagonale di San Giovanni, simbolo dei Cavalieri di Malta, fra le migliaia con la rosa dei venti che ricoprono il pavimento del Chiostro maiolicato dell'Oratorio dei Girolamini a Napoli. La vecchia Titina, con le mani deformate dall'artrosi, pulisce tutti i giorni quel prezioso pavimento e solo lei conosce l'enigma di quell'unica piastrella diversa. Il messaggio e il suo destinatario. Da due secoli la sua famiglia se lo tramanda e per la donna senza figli è giunto il momento di passare il testimone a qualcun altro. Una vicenda che deve rimanere segreta si interseca con la vita di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, esule nella Napoli spagnola fra l'ottobre del 1606 e il giugno del 1607, per sfuggire alla condanna a morte in seguito all'uccisione di Ranuccio Tomassoni. Un anno di vita rocambolesca di un'anima tormentata che nella città partenopea, sospesa tra mito e realtà, realizza opere immortali con le facce e i corpi di quell'umanità dolente che divide con lui i vicoli più malfamati dei Quartieri Spagnoli. Santi, madonne e angeli con il volto del popolo. Col passo del romanziere, lo scrittore e notaio napoletano Dino Falconio dopo l'ultimo libro dedicato all'amore tra Ferrante D'Aragona e la sorella Eleonora, torna a consultare archivi e documenti storici, per scrivere di un pittore in fuga, a suo agio tra vicoli e taverne più che nei palazzi, di cui restituisce una rappresentazione originale e intensa nel romanzo La mattonella di Caravaggio (Cairo editore, pp. 171, euro 14). Dino Falconio ricostruisce la vicenda umana e artistica del celebre pittore lombardo come il chiaroscuro vivente dei suoi quadri: pio ed eretico, violento e sensibile, gaudente e penitente, omosessuale e donnaiolo, maschio e femmina, folle e savio, coraggioso e spaventato. Le luci si insinuano tra le ombre, come nei capolavori che hanno consacrato Caravaggio all'eternità.
   

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