'LIVIO GARZANTI, UNA VITA CON I
LIBRI. APPUNTI, RACCONTI E INTERVISTE', A CURA DI LOUISE MICHAIL
GARZANTI INTERVISTATA DA PAOLO DI STEFANO, CON UNA NOTA DI GIAN
CARLO FERRETTI, (INTERLINEA, PP. 168, EURO 18)
Livio Garzanti, l'editore che lanciò Pasolini, Gadda, Soldati
e le 'Garzantine', a cento anni dalla nascita, il 1 luglio 1921
a Milano, viene ricordato con inediti, testimonianze di
scrittori e immagini dal suo archivio privato raccolti nel
volume 'Livio Garzanti. Una vita con i libri. Appunti, racconti
e interviste' pubblicato da Interlinea. A cura della moglie
Louise Michail Garzanti, intervistata da Paolo Di Stefano, con
una nota del critico letterario e accademico Gian Carlo
Ferretti, il libro commemorativo comprende anche un diario di
guerra, note di lettura e interventi, tra gli altri, di Ernesto
Ferrero, Pietro Citati, Armando Torno e Antonio Gnoli e sarà in
libreria per il centenario con una tiratura limitata.
Ad aprire il volume le parole di Louise Michail Garzanti che
ci mostra il Livio Garzanti privato, uomo ed editore.
"Nell'intervista che apre questo libro la signora Michail
paragona suo marito, l'editore Livio, a un ossimoro, così
riassumendo bene i suoi tratti generali. Ossimoro è una forma
retorica ormai entrata nell'uso comune, che significa
accostamento di due contrari, e in generale antitesi e
contraddizione, e in Garzanti anche imprevedibilità. Un editore
imprevedibile, infatti, che nei rapporti personali e di lavoro
poteva essere, volta a volta, amabile e indisponente, suadente e
padronale, determinato e capriccioso, e nella sua produzione
editoriale fortemente contraddittorio. Una personalità che, per
chi voglia scriverne, sembra sfuggire da tutte le parti, e che
comporta perciò la necessità di una fitta aggettivazione"
sottolinea Ferretti.
Si compie poi un viaggio letterario tra le testimonianze e le
note di lettura di autori da lui pubblicati e conosciuti, da
Italo Calvino che diceva "com'era difficile per me avere un
confronto con un tale uomo", a Eugenio Montale ed Elsa Morante.
Il ricordo biografico dell'editore che ha segnato il secondo
Novecento italiano, morto a Milano il 13 febbraio 2015, si snoda
tra racconti, carte private, appunti vari sulle origini
dell'impresa editoriale, testi creativi, con una serie di
interviste "disinibite, anche impertinenti, ricche di
informazioni inattese, di ritrattini fulminanti, di giudizi
drastici e acuti. Ne esce tra l'altro un Livio Garzanti che sa
essere freddo e insieme passionale" come dice Ferretti. E a
corredo del testo, oltre a un apparato di fotografie private, ci
sono copertine firmate da Fulvio Bianconi, lettere, appunti e
manoscritti.
"Questo libro, con materiali editi e inediti scelti e curati
dalla signora Michail a cento anni dalla nascita dell'editore,
non è soltanto un bell'omaggio alla sua figura, ma anche un
prezioso contributo biografico, documentario, storico e critico
sulla sua attività e produzione. A cominciare naturalmente dal
lavoro editoriale, anche se si trovano qui molti scritti su
altri aspetti importanti e talora meno noti della sua vita,
riguardanti la personalità intellettuale, la vita di relazione,
il mondo privato, gli interessi culturali, la creatività
letteraria. Ne esce insomma una ulteriore e piena conoscenza e
valorizzazione di Livio Garzanti" spiega Ferretti che è autore
di 'Un editore imprevedibile. Livio Garzanti', pubblicato
recentemente sempre da Interlinea in cui emerge l'uomo e il
creatore di un catalogo che alterna Gadda e Mike Spillane,
Pasolini e 007, Colazione da Tiffany e Love Story, Claudio
Magris, Francesco Alberoni e premi Nobel.
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