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Il Salone Internazionale del Libro è pronto a tornare nel suo abituale periodo primaverile, dopo l'edizione slittata a ottobre a causa della pandemia: si terrà al Lingotto dal 19 al 23 maggio, in una superficie di 110 metri quadrati e sarà il più grande di sempre. Lo guiderà per il settimo anno Nicola Lagioia, che sarà direttore anche della prossima edizione nella quale sarà affiancato dal suo successore. Il tema è Cuori selvaggi, il manifesto firmato da Emiliano Ponzi rappresenta la speranza di riuscire a gettare il cuore oltre ogni ostacolo. Il pensiero di tutti va all'Ucraina: la conferenza stampa con il sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore regionale Vittoria Poggio, al Teatro Astra, si apre con la lettura da parte dell'attrice ucraina Lidia Liberman di alcune poesie di Taras Shevchenko e Lina Kostenko e di un lungo post di una donna di Kharvok. Come già comunicato al Salone non ci saranno delegazioni ufficiali russe, ma non saranno boicottati gli autori. "Gli editori stanno investendo in modo deciso, hanno già acquistato 11.000 metri quadrati, il 20% in più rispetto allo stesso periodo delle precedenti edizioni. Il Salone sarà a maggio, a livello internazionale, uno dei più importanti luoghi di incontro per chiunque crede che a dischiudersi nei nostri cuori sia la parte luminosa dell'amicizia e della pace. Mai avrei immaginato di dover pronunciare in una conferenza stampa del Salone del libro la parola guerra, spero che il mondo possa risollevarsi e affrontare il futuro", spiega Lagioia. "Quest'anno più che mai ci offriamo come un Salone 'vaccino' per ragionare insieme su cosa stiamo vivendo" aggiunge il presidente del Circolo dei Lettori, Giulio Biino. Il programma della XXXIV edizione del Salone non è ancora completo, ma ci sono i primi nomi: il regista, autore e produttore Werner Herzog porterà Il crepuscolo del mondo, edito da Feltrinelli; dall'Oman arriverà Jokha al-Harthi, con Corpi Celesti, Bompiani; dalla Svizzera Joel Dicker che presenterà in anteprima 'il caso Alaska Sanders' in uscita per La Nave di Teseo; dal Cile Benjamin Labatut, edito da Adelphi. Sarà a Torino il campione olimpico Marcell Jacobs, per presentare 'Flash. La mia storia' che uscirà per Piemme. Sono attesi Joe R. Lansdale con 'Moon Lake' (Einaudi Stile Libero), l'andalusa Cristina Morales, la francese Annie Ernaux, vincitrice del Mondello, Jean-Claude Mourlevat. A dieci anni dalla scomparsa, sarà celebrato Enzo Sellerio con una mostra fotografica. Confermati il Bookstook, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, l'iniziativa Adotta uno scrittore. Ci sarà il Salone Off alla sua diciottesima edizione. L'era Lagioia si chiuderà nel 2023. La selezione per il nuovo direttore, che resterà in carica due o tre anni, è prevista a maggio dopo il Salone. Le candidature saranno raccolte con la pubblicazione di una manifestazione di interesse. "Lagioia è stato un grande direttore, sarà difficile sostituirlo", commenta Silvio Viale, presidente dell'associazione Torino città del libro che, con la Fondazione Circolo dei Lettori, la Regione Piemonte e la Città di Torino, ha definito le linee guida del piano industriale per il Salone dal 2023.
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