Sarà anche quest'anno Maria
Concetta Mattei, direttrice della Scuola di Giornalismo di
Perugia e volto storico del Tg2 e della tv italiana di
informazione, a presiedere la giuria del Premio giornalistico
internazionale Marco Luchetta e a premiare vincitori e
vincitrici della 20ª edizione del riconoscimento, istituito in
memoria dei giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota,
Dario D'Angelo e Miran Hrovatin, quest'ultimo assassinato a
Mogadiscio il 20 marzo di 29 anni fa con Ilaria Alpi.
Promosso annualmente per sostenere la sensibilizzazione
sull'infanzia violata e minacciata nel mondo, il premio in
questi anni ha messo in luce inchieste e reportage da tutto il
mondo, testimoniando sofferenze e umiliazioni di ogni sorta
inflitte ai minori, non ultimo durante la guerra in Ucraina. La
presidente Mattei segnala che "con la scelta di reportage,
servizi, articoli sul conflitto in Ucraina, il premio intende
riportare l'attenzione sulle sofferenze causate non solo dalla
guerra più vicina a noi, e la più recente, ma far riflettere su
tutti i conflitti dimenticati del mondo che infliggono ferite
irreparabili ai territori contesi e alle popolazioni che li
abitano". Con un solo obiettivo: "Testimoniare le atrocità della
guerra, per costruire un mondo di pace".
Fino al 20 maggio si possono presentare le candidature al
concorso, che da sempre la Fondazione realizza con la Rai.
Organizzato da Prandicom, il Premio Luchetta è curato da Fabiana
Martini, che in qualità di Segretaria di Giuria coordinerà anche
il lavoro di selezione delle opere candidate. A partire da
quest'anno sarà istituita una nuova sezione dedicata alla Rotta
Balcanica, che verrà lanciata a giugno con un bando a parte e
premiata il 28 gennaio 2024 nel XXX anniversario della strage di
Mostar; le giornate del Premio 2023 invece si terranno dal 17 al
19 novembre, vigilia della Giornata mondiale dei diritti dei
bambini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA