Carlo Rovelli sarà uno dei tre testimonial, con Susanna Tamaro e Stefano Zecchi, dell'Italia Paese Ospite d'Onore alla Buchmesse 2024. "Hanno accettato tutti e tre con entusiasmo. Lo stesso Rovelli, dopo le polemiche che ci sono state, si è reinvestito di un ruolo. Era già stato scelto e ho voluto richiamarlo per dire 'vorrei che lei restasse con noi'", dice il commissario straordinario del governo Mauro Mazza facendo riferimento all'invito ritirato e poi rinnovato a Rovelli da Ricardo Franco Levi che alla fine si è dimesso da presidente dell'Associazione Italiana Editori e da Commissario Straordinario della Buchmesse.
"Anche Zecchi ha detto subito di sì, con molta disponibilità e Tamaro era soddisfatta della scelta. Sono tre testimonial di tre settori della nostra cultura scientifica, umanistica e della bellezza. Tamaro credo che tra le viventi sia la più conosciuta per il grande successo del suo primo romanzo Va dove ti porta il cuore' racconta Mazza che oggi ha presentato alla Fiera di Francoforte l'Italia Paese Ospite d'onore 2024 a 36 anni dall'ultima volta nel 1988.
All'incontro a Francoforte è arrivato un messaggio del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Stiamo predisponendo con grande cura la nostra partecipazione che sarà plurale e tendente a rappresentare la cultura italiana in tutte le sue declinazioni. La partecipazione alla Fiera del libro di Francoforte è, dopo il Salone del libro di Parigi dove l'Italia ha ricevuto apprezzamenti, un'ulteriore occasione per proporre i nostri editori e scrittori in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne internazionali del settore" ha affermato il ministro nel messaggio letto dalla vicedirettrice del Tg1, Incoronata Boccia, in cui ha anche sottolineato: "non deluderemo le vostre aspettative". L'augurio di Juergen Boos, direttore della Buchmesse che avrà come motto 'Radici nel futuro' è "che gli italiani portino il sole" come ha detto introducendo la presentazione. La corsa parte domenica 22 ottobre con il passaggio di consegne alla Buchmesse, come è tradizione, tra la Slovenia, ospite d'onore 2023, e l'Italia, ospite d'onore 2024, e l'intento del Commissario straordinario è "di lasciare una nostra riconoscibile traccia come fu nel 1988".
Una serie di appuntamenti accompagnerà l'arrivo dell'Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse 2024, raccontata in un video di tre minuti con una bambina che entra in biblioteca con i genitori.
"Inizieremo a febbraio quando l'Italia sarà partner del mercato europeo dell'audiovisivo con quella grandissima manifestazione culturale che è la Berlinale. Sarà un'occasione per presentare il meglio dell'audiovisivo italiano. Poi per tutto l'anno organizzeremo una serie di eventi culturali attraverso la nostra rete di 8 consolati e cinque istituti di cultura. La Buchmesse è una manifestazione mondiale, ma il nostro occhio particolare sarà rivolto alla Germania, il Paese che ci ospita" spiega Armando Varricchio, ambasciatore d'Italia nella Repubblica Federale di Germania.
Su un padiglione di 2 mila quadri affidato a Stefano Boeri, saranno tra gli 80 e i 100 gli autori invitati a partecipare e non si sa ancora quanti saranno gli editori.
"Siamo il quarto Paese in termini editoriali. Presenteremo non solo i libri ma anche l'Italia e gli italiani" ha spiegato il presidente dell'Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipoletta, all'incontro a cui hanno preso parte Renata Gorgani, vice presidente dell'Associazione Italiana Editori, che ha sottolineato come "l'Italia si vada sempre più internazionalizzando. Negli ultimi tre anni sono aumentate le traduzioni" e Paola Passarelli, della direzione generale Biblioteche e diritto d'autore, in rappresentanza del Ministero della Cultura che ha spiegato come "l'italiano sia una delle lingue più studiate al mondo".
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