UMBERTO ECO, CONFESSIONI DI UN GIOVANE ROMANZIERE (LA NAVE DI TESEO, PP 224, EURO 20) Finora inedito in Italia esce il libro in cui Umberto Eco racconta il suo rapporto con la scrittura. È 'Confessioni di un giovane romanziere' che arriva in libreria il 31 ottobre per La nave di Teseo, a distanza di anni dalla sua pubblicazione originaria negli Stati Uniti, nella traduzione di Riccardo Fedriga e Anna Maria Lorusso. Tra i libri più personali di Eco, certamente il più autobiografico, è l'unico in cui racconta il suo processo creativo di narratore. Eco spiega come ha iniziato a scrivere, fin dai quaderni della scuola, con gli inizi di romanzi poi incompiuti. Ci sono la descrizione di come lo scrittore, semiologo e filosofo ha costruito i suoi complessi universi narrativi, il suo sguardo consapevole sul rapporto fra invenzioni romanzesche e teoria narrativa e le sue grandi ossessioni, come la passione per elenchi e liste. Eco, morto a Milano nel 2016, ha pubblicato il suo primo romanzo, Il nome della rosa, con cui ha vinto il Premio Strega, nel 1980, quando aveva 48 anni. In queste "confessioni", nate in occasione delle Richard Ellmann Lectures nel 2008 - un prestigioso ciclo di conferenze tenuto per la Emory University ad Atlanta - ha alle spalle una lunghissima carriera di studioso, ma una carriera di narratore di 'soli' ventotto anni.
"Pertanto mi considero un romanziere molto giovane", dice in apertura del volume, "e, spero, promettente, che ha sinora pubblicato solo cinque romanzi e molti altri ne pubblicherà nei prossimi cinquant'anni". Con 'Confessioni di un giovane romanziere' La nave di Teseo continua ad approfondire l'autobiografia intellettuale di Eco.
Gli aspetti legati alla filosofia sono stati raccontati nel volume La filosofia di Umberto Eco.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA