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In libreria Spilli, storia di una ragazza che perde la vista

In libreria Spilli, storia di una ragazza che perde la vista

Romanzo d'esordio di Greta Olivo che s'ispira a Ortese

ROMA, 03 novembre 2023, 16:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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GRETA OLIVO, SPILLI (EINAUDI, PP.
    198, EURO 18,50) Sulla perdita della vista, il Premio Nobel della letteratura José Saramago ha scritto uno dei suoi capolavori: il romanzo apocalittico fantascientifico Cecità.
    Il non-vedere è anche il perno di Spilli, esordio della romana Greta Olivo, classe '93. Lo stile di questa giovane scrittrice non è fantasy bensì aderente al vero, e le descrizioni non risparmiano dettagli crudi.
    Al centro della trama c'è Livia, un'adolescente che soffre di una malattia agli occhi. Livia vive a Roma, nella zona nord della città; proviene da una famiglia borghese, studia al liceo classico, è appassionata di atletica, ama correre e gareggiare.
    L'autrice, come afferma nella nota finale, ha in parte tratto ispirazione dal racconto di Anna Maria Ortese, Un paio di occhiali, contenuto nella raccolta Il mare non bagna Napoli, pubblicata nel 1953.
    Il titolo Spilli è preso dal testo della Ortese che definiva spilli le lettere impercettibili che si debbono leggere sul tabellone dell'oculista.
    La protagonista della Ortese è una bambina miope. La piccola si rende conto dello squallore e della miseria che la circondano quando inforca per la prima volta gli occhiali. Le lenti, prima tanto desiderate, diventano insopportabili perché le mostrano cose che la fanno stare male.
    Per Livia, l'eroina di Spilli, la paura è data, invece, dal buio in cui viene catapultata all'improvviso; ha il terrore di non poter realizzare i propri desideri.
    Il mondo letterario di Greta Olivo è composto di autori italiani, fra cui Ortese e Lalla Romano, e di voci internazionali contemporanee come la canadese Miriam Toews citata in esergo.
    Per scrivere Spilli, e rendere credibile ogni scena narrata, l'autrice ha frequentato per un periodo una struttura specializzata in riabilitazione, recupero ed inclusione sociale di persone con disabilità visiva.
   

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